Secondo successo di fila per Rana Verona, che strappa con merito l’intera posta nel derby veneto sul campo della Sonepar Padova e sale a quota 18 in classifica. L’approccio giusto e la lucidità mantenuta per l’arco di tutto l’incontro hanno premiato gli scaligeri, capaci di chiudere la pratica in tre set grazie a una prova collettiva di spessore. Se Keita è stato ancora una volta best scorer, Dzavoronok si è guadagnato la nomina di MVP dopo una prestazione caratterizzata da 13 punti e il 61% di positività in attacco, oltre che una grande solidità in ricezione. Ora lo sguardo sarà rivolto all’ultimo round del girone di andata, in programma venerdì prossimo in casa contro Taranto. Coach Stoytchev conferma il sestetto dello scorso turno, con Abaev al palleggio e Keita a completare la diagonale. In banda ci sono capitan Mozic e Dzavoronok, mentre al centro spazio a Zingel e Cortesia, con D’Amico nel ruolo di libero. La partita si apre con il muro di Plak, ma gli ospiti trovano subito il cambio-palla grazie a Keita. I locali provano il break con il primo tempo dello stesso Plak, a cui risponde ancora Keita, che spinge pure dai nove metri, dopo il monster block di Abaev e Verona sorpassa (5-6). Il primo allungo scaligero arriva al termine di un lungo scambio, chiuso con il mani-out di Keita (7-9). Segue il pallonetto di Mozic da seconda linea che mantiene il distacco. I bianconeri agganciano, Zingel rimanda i suoi sopra con un tocco d’astuzia, ma si avvia una fase di equilibrio (12-12). Si gioca punto a punto, con Mozic e Dzavoronok che evitano che gli avversari prendano il largo. Keita stoppa Masulovic a muro e riporta avanti i veronesi, Padova ribalta ancora, ma Keita intuisce le intenzioni bianconere sottorete e timbra il 19-20. Dopo una buona battuta di Mozic, Verona rigioca e Keita buca il muro per il 22-23. Il numero 9 firma anche tre set point di fila, Padova annulla i primi due, ma l’ace di Dzavoronok mette il sigillo sul primo parziale (25-27). Dzavoronok apre le danze con una pipe nel secondo set. Agganciata la parità, gli uomini di Cuttini mettono la faccia avanti con il muro di Porro, ma Verona impiega poco a invertire il trend e con la diagonale di Dzavoronok si porta sul 5-7. Keita trova il mani-out, Mozic fa altrettanto a chiusura di un’azione insistita e incrementano il distacco (10-13). Il capitano sceglie poi il lungolinea e manda i suoi sull’11-16. Mozic raccoglie al meglio il suggerimento di Abaev e incrocia perfettamente, precedendo il muro di Cortesia e la pipe di Dzavoronok (15-22). Il centrale trevigiano va a segno dal centro e consegna la prima set ball agli scaligeri. Stefani ridà speranza ai suoi e la frazione termina con l’errore in battuta di Crosato. Padova sblocca il terzo parziale, Dzavoronok risponde presente, i padroni di casa cercando di allungare, ma il muro di Keita rimette in parità il risultato (3-3). Mozic utilizza la stessa arma e porta i suoi sopra nel punteggio (4-5). Sedlacek timbra due volte di fila e manda Padova avanti di tre (15-12). Keita si esalta al servizio e riagguanta il pareggio con un ace dei suoi (15-15). I locali tornano sopra con la pipe di Porro e tengono il +2 grazie al muro di Crosato (18-16). Altro pari col muro di Dzavoronok, Keita lo mantiene, Mozic trova un altro monster block e poi chiude i conti da posto quattro (21-25).