Verona Domani serra le fila, si rifà il look con il nuovo simbolo, lancia la campagna tesseramenti 2023, nomina il nuovo comitato dei saggi che avrà l’importante incarico di rinnovare entro fine anno gli organi sociali e le nuove cariche del partito, e lancia la sfida in vista dei numerosi appuntamenti elettorali di marzo dell’anno prossimo, quando Verona Domani correrà con propri candidati sindaci in numerosi Comuni della provincia che andranno al voto, tra questi Sona, Bussolengo, Lazise, Villafranca e Castel d’Azzano.
Il presidente Matteo Gasparato ha riunito questa mattina circa un centinaio tra iscritti, simpatizzanti, presidenti di Enti, dirigenti e amministratori del movimento di tutta la provincia scaligera, presso gli ex Magazzini generali dogana in Santa Teresa.
Durante la convention, oltre alla presentazione del rinnovato logo (un simbolo volutamente contraddistinto dai colori giallo e blu scaligeri e da un aeroplano, metafora di una nuova nuovo ripartenza e attività politica), sono stati nominati i rappresentanti del direttivo dei Saggi, che traghetterà Verona Domani alle prossime sfide.
Il comitato sarà composto da Nicola Spagnol (ex assessore del Comune di Verona), Mirco Caliari (ex vicepresidente Agsm), Massimo Girelli (assessore del Comune di Bussolengo), Paolo Zecchinelli e Michele Gruppo (presidente uscente di Verona Mercato).
“Ripartiamo compatti, con determinazione e con rinnovato slancio con centinaia di militanti, sindaci e consiglieri comunali già presenti in tutti i Comuni della provincia, puntiamo a crescere e radicarci proprio in ambito provinciale, confermandoci come una lista civica aggregatrice, moderata e inclusiva, all’interno ovviamente del centrodestra – ha affermato Gasparato – Dopo le esperienze alle comunali di Verona e le politiche, che ci hanno visto compatti e determinati a fianco di Fratelli d’Italia, rinnoviamo il direttivo con esponenti seri, preparati, con una lunga esperienza all’interno di pubbliche amministrazioni ed importanti enti. Entro fine anno si terrà il congresso per eleggere il nuovo organigramma del movimento. Proseguiremo e rafforzeremo il nostro progettocivico, un percorso che in questi anni ha fatto di Verona Domani un esempio quasi unico e vincente sul panorama nazionale, a differenza di molte altre liste che nel corso di questi ultimi anni hanno deciso di abbandonare e smantellare la propria identità, aderendo e di fatto scomparendo, ai partiti nazionali. Proprio il futuro premier Meloni, in visita a Verona, ha recentemente confermato l’importanza strategica ed il valore di movimenti civici fortemente legati a realtà territoriali, come il nostro”.