Si è spento ieri a 97 anni Gianfranco de Bosio, eroico partigiano, instancabile docente, regista e sceneggiatore per prosa, opera e cinema, storico Sovrintendente dell’ente lirico Arena negli anni 1968-‘70 e 1992-’98. Cecilia Gasdia esprime il profondo cordoglio di tutta la Fondazione Arena di Verona per la sua scomparsa.
“All’arte, all’etica e alla persona di Gianfranco de Bosio, l’Arena di Verona deve molto di ciò che è stata e di ciò che è tuttora – ricorda il Sovrintendente e Direttore Artistico – indicando la via ideale di quello che l’Arena potrà essere. Nella mia carriera ho avuto l’onore di incontrarlo più volte, ancora giovanissima come artista guidata da lui sul palcoscenico, sono tornata in Arena sotto la sua Sovrintendenza, l’ho incontrato nuovamente come docente mentre dirigevo l’Accademia per l’Opera veronese, e ho potuto recentemente affidare alle sue amorevoli cure la storica Aida: anche negli ultimi anni, in cui emergeva la fatica fisica, non trattò mai nessuna ripresa come mero repertorio, al contrario era sempre alla ricerca di nuove soluzioni, perché il teatro fosse sempre vivo, mai museale. Ricordo personalmente con immenso affetto la sua competenza, la sua misura, la memoria di ferro e la volontà inscalfibile, unite ad uno dei caratteri più gentili e sobri mai incontrati in tutta la mia vita professionale. Oltre a questo, a tutti i lavoratori e a tutti gli spettatori resta la sua arte, segnata dal rispetto assoluto per gli autori e per i luoghi a cui le opere erano destinate. Insieme a tutti i lavoratori della Fondazione Arena di Verona, mi stringo alla famiglia di Gianfranco, nostro maestro, in un grazie senza fine».