Il 26 febbraio segna un anniversario importante per la città di Verona: 550 anni fa, venne introdotto il sigillo che sancisce l’antica visione di Verona come “piccola Gerusalemme”. È un’impronta storica che ancora oggi viene tramandata attraverso l’impegno della Fondazione Verona Minor Hierusalem, attenta al patrimonio culturale della Chiesa cittadina. Il nuovo sigillo sostituì il precedente, risalente al secolo XII e ispirato alle tradizioni laiche del comune medievale.
Secondo una suggestiva leggenda, che circolava nel Quattrocento a Verona, la tradizione di Verona “minor Hierusalem” avrebbe radici medievali, nell’opinione e nel ricordo degli ebrei che qui dimoravano. Questa tradizione fu raccolta, sviluppata e trasformata da un colto e pio umanista, Silvestro Lando cancelliere del comune di Verona, che ne trattò diffusamente nel prologo degli statuti veronesi del 1450, individuando anche una speciale somiglianza tra alcuni luoghi di Verona e alcuni siti della Terrasanta. Sempre su proposta del Lando, il 26 febbraio 1474 fu ufficialmente introdotto il nuovo sigillo cittadino, raffigurante San Zeno al centro, circondato dalle mura cittadine e da vari edifici, con la dicitura “VERONA MINOR HIERUSALEM DI(vo) ZENONI PATRONO”.
Per celebrare questo anniversario, la Fondazione Verona Minor Hierusalem proporrà una speciale visita guidata sabato 24 febbraio, dalle 10:30 alle 12, presso il Museo di Castelvecchio. La dottoressa Antonella Arzone accompagnerà i partecipanti all’interno della mostra “L’arte dell’ingegno. La collezione Clavis e altri tesori”, focalizzando l’attenzione sul racconto della storia del sigillo di Verona Minor Hierusalem, esposto in sala Boggian.
Con l’obiettivo di far scoprire e ri-scoprire l’importanza di questo simbolo storico per la città di Verona, i volontari della Fondazione distribuiranno gratuitamente ai visitatori che accederanno alle chiese dei tre itinerari di Verona Minor Hierusalem, un esclusivo segnalibro commemorativo che celebra l’anniversario del sigillo e offre un ricordo tangibile di questa esperienza culturale indimenticabile.