I nuovi casi di tumore in Italia sono in aumento. Secondo l’Associazione italiana registri tumori nel corso del 2022 è stato infatti calcolato che in Italia vi siano state circa 391.000 nuove diagnosi di tumore, dati che rivelano il profondo impatto della pandemia sulla riduzione nel numero di screening oncologici. Ma migliorano le percentuali di sopravvivenza, soprattutto delle persone che sono ancora in vita a 10-15 anni da una diagnosi di cancro. Grazie ai progressi della ricerca, il cancro sta sempre più diventando una patologia cronica, più prevenibile e curabile rispetto al passato.
Al Palazzo della Gran Guardia, dal 9 al 12 settembre, si terrà il 34esimo congresso dell’Associazione internazionale di chirurghi, gastroenterologi e oncologi che ospiterà oltre 500 esperti da tutto il mondo che si confronteranno sulle principali novità nel campo della oncologia e delle nuove tecnologie. Il tutto inserito nell’ambito del quarantesimo anniversario dell’ateneo scaligero che, proprio di recente, ha istituito un nuovo dipartimento di Ingegneria della Medicina dell’innovazione.
“Questo appuntamento ben si inserisce negli eventi per i 40 anni della nostra università – commenta il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini – un ateneo che negli ultimi anni ha avuto un grande impulso di crescita e di sviluppo di attività culturali e iniziative per ampliare l’offerta formativa, per le nostre giovani studentesse e studenti. Nel corso del congresso di parlerà di innovazione e di nuove tecnologie in ambito medico oncologico e chirurgico, argomenti perfettamente in sintonia con il neonato dipartimento da me fortemente voluto”.
Ma perché Verona come sede del prestigioso congresso? I progetti di ricerca e le nuove terapie mediche e chirurgiche dell’ateneo scaligero sono riconosciute a livello nazionale e internazionale e saranno oggetto di dibattito proprio durante il convegno.