Cade per la seconda volta consecutiva il Verona Rugby che dopo la sconfitta di Parabiago perde in casa contro il CUS Torino per 26-30. Una partita insidiosa fin da subito per gli antracite, che nel primo quarto d’ora incassano 10 punti da un Torino che parte a testa bassa. Fin da subito si capisce che il Verona, pur tenendo bene dal punto di vista difensivo e riuscendo a dominare nelle fasi statiche, non possa permettersi di fare alcun errore senza che gli ospiti ne approfittino cinicamente. Basta dunque un calcio di punizione e un calcio di rinvio stoppato per mandare a punti due volte gli ospiti e mettendo il Verona nella condizione di inseguire. Il Verona non si perde d’animo e riesce finalmente ad andare a punti con una meta tecnica conquistata dalla mischia chiusa, dimostrando di essere efficace quando mette il Torino sotto pressione. In una partita che procede a fiammate, basta che il Verona cali di intensità per pochi istanti e i torinesi sono bravi ad approfittarne. A pochi minuti dal termine del primo tempo il Torino replica un uno-due micidiale in meno di un minuto: calcio di punizione e meta arrivata dopo aver riconquistato il calcio d’inizio successivo. Il Verona però non vuole uscire dalla gara e si ributta avanti con la mischia, l’arma migliore della partita, per accorciare nuovamente le distanze con Lodovico Rossi proprio sul fischio finale della prima frazione. Il secondo tempo inizia con un Verona determinato a risalire la china: arrivano subito due mete nei primi dieci minuti della ripresa per raggiungere e superare gli ospiti. Prima è Bertucco che va a chiudere un drive sul lato destro, poi è Munro che va a concludere in tuffo un ribaltamento di fronte rapidissimo degli antracite che finalmente riescono a far girare la palla in modo rapido ed efficace. Il Verona continua il secondo tempo in relativo controllo e avrebbe alcune chance di allungare nel punteggio e chiudere la gara, ma la difesa di Torino non concede nulla. Al 74’ la doccia fredda: i torinesi riescono ad approfittare di un buco nella linea difensiva antracite e imbastiscono una rapida azione che porta il subentrato Truffa a schiacciare sotto i pali per l’agevole trasformazione di Barana, votato migliore di giornata. Una sconfitta amara per gli antracite che erano riusciti a rimettere in piedi una gara complicata, ma che pagano gli errori di misura e vedono le loro disattenzioni difensive punite severamente dagli avversari.