Alta velocità Verona-Brennero, è partito il conto alla rovescia. Tra 270 giorni dovrà infatti essere pronto il progetto preliminare della tratta Pescantina-Verona, il Lotto 4 del progetto del Quadruplicamento della linea ferroviaria di accesso sud alla galleria di Base del Brennero, Fortezza -Verona, come previsto dal protocollo di Intesa siglato nel 2013 tra Comune e RFI e poi aggiornato con un secondo protocollo nel 2020. Quest’ultimo, include le due novità chieste dal Comune di non alzare il livello di posizionamento dei binari e di studiare la possibilità di una stazione intermedia a San Massimo sulla linea storica quindi per i passeggeri locali. .
La certezza sui tempi progettuali permette una più efficace programmazione dei lavori ed obbliga gli enti interessati dall’infrastruttura a realizzare quanto previsto nell’integrazione al Protocollo siglata in questi giorni.
Per il Comune la principale novità è la stesura del masterplan dell’area interessata, da Parona a San Massimo, sulla base del perimetro individuato da RFI. Nel documento saranno rappresentate le aree verdi, i parchi, le infrastrutture di interesse pubblico nonché gli interventi in grado di ricucire e riqualificare il territorio compreso tra Parona e San Massimo e migliorare il sistema di relazione urbana tra le aree ad est e ad ovest della linee ferroviaria che non costituirà più una barriera continua. Proprio oggi il sindaco Federico Sboarina ha nominati i tecnici comunali dell’Urbanistica e della Mobilità e Traffico che faranno parte del gruppo di lavoro tecnico composto dai rappresentanti di RFI, della Regione e dei comuni coinvolti nell’opera.
Inoltre, prima dell’avvio dei lavori, saranno predisposti info point e campagne di informazione rivolte alla cittadinanza e in particolare ai residenti delle aree coinvolte, a cui verrà fornito adeguato supporto.
Il tracciato inserito nel Lotto 4 passa dai comuni di Pescantina e San Pietro di Incariano per poi immettersi sul quello veronese dove prosegue fino al raccordo della linea Milano-Venezia. I quartieri interessati sono i centri abitati dei quartieri di Chievo, La Sorte, Croce Bianca e San Massimo. Sulla base del protocollo 2013, il nuovo tracciato sarà realizzato per la maggior parte in affiancamento alla linea storica, mentre è previsto ex novo in zona Boscomantico, con realizzazione di un ponte sull’Adige.
La stesura del progetto preliminare darà modo anche di perfezionare la soluzione alternativa del tracciato interrato da Borgo Milano a San Massimo, fortemente caldeggiata dall’Amministrazione comunale per evitare cantieri su Corso Milano, salvaguardando in questo modo la viabilità esistente e le attività economiche.
Considerato che la Galleria di Base del Brennero entrerà in funzione nel 2028, si ipotizza l’avvio dei cantieri a Verona nel 2023.
Soddisfatto del passo in avanti l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala.
“Finalmente si parte – commenta l’assessore-. Per febbraio 2022 la prima fase della progettazione sarà completata e si potrà procedere con gli step successivi. L’importanza dell’opera in questione non si discute, per Verona questi lavori sono imprescindibili i, in quanto inseriscono a pieno titolo la nostra città nel sistema Alta Velocità”.