Una lista con prevalenza di verde e un’altra dove spicca l’arancione. Saranno infati due le liste a sostegno della candidatura di Michele Bertucco a sindaco di Verona: la prima, verde, a forte caratterizzazione civica, denominata “Verona in Comune e la seconda, arancione, più partitica che si chiama “Sinistra in Comune”. La lista verde, come ha tenuto a sottolineare ieri mattina Michele Bertucco alla presentazione, nella sala stampa del Comune, dei due simboli sarà composta da personalità della società civile impegnate negli ultimi dieci anni “in tante battaglie di fondamentale importanza per la tutela della città”, dalla questione del Traforo, a quella dell’Arsenale, al verde pubblico a Verona sud e in generale per il miglioramento della vivibilità nei quartieri di Verona. La lista arancione raccoglierà invece l’area della sinistra politica veronese che ha apprezzato e intende valorizzare il lavoro svolto da Bertucco negli ultimi cinque anni, fino all’uscita dal Pd. E ad accompagnare l’ex capogruppo del Pd, c’erano ieri mattina tra gli altri Giorgio Gabanizza, Dino Facchini, Giuseppe Campagnari e Maurizio Solinas. Nei prossimi giorni, ha assicurato Bertucco, verrà resa nota la composizione di ciascuna delle due liste. L’impronta del progetto politico è la stessa della Coalizione civica a cui da tempo, e in condizioni un poco diverse, stanno lavorando anche a Padova. “E con la città del Santo”, ha detto Bertucco, “ nel corso della campagna elettorale, cercheremo di costruire delle iniziative in comune. “Il tema che verrà posto al centro della campagna elettorale”, ha concluso Bertucco, “sarà il reperimento delle risorse necessarie a far ripartire Verona nei settori chiave in cui è rimasta ferma a causa di dieci anni di inconcludenza delle giunte tosiane di destra: quindi trasporto pubblico, riqualificazione dei quartieri, rilancio del lavoro, trasparenza e legalità”. Co. Co.