Il Comune di Verona è il primo comune capoluogo ad aderire alla Veneto Film Commission, entrando a far parte della Fondazione senza scopo di lucro avviata nel 2019 dalla Regione del Veneto, che la sostiene in qualità di socio fondatore con l’obiettivo di valorizzare il proprio territorio come location ideale per produzioni cinematografiche.
Era il 1962, nelle sale cinematografiche di tutta Italia usciva L’eclisse di Antonioni. Sugli schermi Monica Vitti all’interno di Palazzo Pompei, sede del museo di Storia naturale, davanti ai fossili di Bolca. Sessanta anni dopo, Verona è il primo socio ad entrare nella Veneto Film Commission, proprio a pochi giorni dalla scomparsa dell’attrice che, in queste ore, tutto il mondo omaggia riproponendo i suoi film. Il capoluogo scaligero, da sempre legato alla settima arte, cala un asso per valorizzare la sua attitudine ad essere ‘set a cielo aperto’. Così come per attrarre nuove produzioni e promuovere in maniera sinergica l’industria di settore e il turismo.
“È un momento di grande soddisfazione quello di oggi, come Regione del Veneto vediamo che la Veneto Film Commission sta crescendo, si sta radicando nei territori. Quello della produzione di cinema e audiovisivo è un comparto che ha importantissime ricadute dal punto di vista economico, occupazionale, formativo e per la valenza attrattiva”. Così l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari è intervenuto stamattina a Verona durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo socio della Fondazione Veneto Film Commission, il Comune di Verona. Si tratta del primo Comune ad aderire alla Fondazione.
Verona da sempre occupa un ruolo di prim’ordine come set cinematografico, e ultimamente ha ospitato produzioni internazionali di rilievo, dal film Netflix “Love in the villa” all’ultimo lavoro del Premio Oscar, Gabriele Salvatores, “Il ritorno di Casanova”, entrambe accolte e supportate nella logistica e nell’organizzazione dal Comune e dalla Veneto Film Commission.
Queste esperienze, fondate sulla condivisione delle finalità dell’Ente regionale, tra cui la promozione culturale e la valorizzazione del territorio, sia in termini di visibilità che di indotto economico, ha portato l’amministrazione guidata dal sindaco Federico Sboarina a formalizzare, con deliberazione della giunta comunale 656 del 14 dicembre 2021, l’entrata del capoluogo scaligero come socio sostenitore della Veneto Film Commission.
“Verona è un set cinematografico a cielo aperto, le sue bellezze e il suo patrimonio storico-artistico sempre più attraggono produzioni provenienti da ogni angolo del mondo, anche grazie alla visibilità che l’Arena, nostro palcoscenico internazionale, ha dato negli ultimi anni alla città con i grandi eventi e gli spettacoli in mondovisione” ha affermato il sindaco di Verona Federico Sboarina.
L’ingresso del Comune di Verona nella Veneto Film Commission contribuirà a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico locale, e a favorire la crescita della competitività del territorio, creando le condizioni per attirare ancora di più le produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie italiane ed estere.