Sta provocando qualche mal di pancia nella maggioranza la improvvida proposta dell’assessore Federico Benini del Pd di vendere le farmacie Agec pr ricavare risorse al fine di distemare gli alloggi Agec bisognosi di ristrutturazione. Perché oltre ad aver innescato un forte dibattito con contrarietà anche dei sindacati, la proposta è stata liquidata dal sindaco Tommasi in Consiglio comunale come una proposta di partito e non dell’Amministrazione comunale. Una scena, quella cui si è assistito in Consiglio, epr certi versi imbarazzante. A sollevare la questione era stato il consigliere comunale della Lega Nicoló Zavarise (Lega) che con domanda di attualità ha chiesto delucidazioni al sindaco Tommasi in merito alla posizione espressa dall’esponente del partito democratico di vendere le farmacie di Agec. “La risposta di Tommasi è stata lapidaria: una iniziativa del Pd ma nessuna direzione da parte della Giunta in questo senso”, riposta Zavarise. Che commenta:
“È gravissimo che in un settore strategico e importante come quello delle farmacie di AGEC non ci sia alcuna condivisione all’interno della Giunta e una totale anarchia da parte degli assessori, il cui primo presupposto dovrebbe essere il rapporto di fiducia col sindaco! Evidentemente in questa maggioranza manca tutto: dal basilare quanto essenziale confronto sulle tematiche amministrative e sugli indirizzi dell’amministrazione, alla capacità di disegnare insieme una linea strategica per le aziende”.
Ma questo non è l’unico tema che riguarda Agec: “Anche sull’idea di esternalizzare il servizio di cremazione di Agec siamo alla follia: a fine settembre l’amministrazione fa votare in consiglio comunale una delibera in cui scrive che il servizio di cremazione è tra i più remunerativi e funzionali dell’azienda, per poi deliberare in Giunta di proseguire il tavolo di trattative tra Agec e un’azienda privata al fine di valutare l’esternalizzazione del servizio. Ma con quale logica? Si brancola nel buio”.