Proseguono i controlli dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito delle ordinarie attività di polizia economico-finanziaria di prevenzione e contrasto al lavoro nero, in occasione della vendemmia 2023; questa volta è stata controllata un’altra azienda agricola nei colli Berici riscontrando l’impiego di manodopera “in nero”.
Più nel dettaglio, una pattuglia della Tenenza di Noventa Vicentina è entrata in azione in un vigneto di proprietà di un’azienda agricola di Lonigo (VI) all’interno del quale era in corso la vendemmia da parte di un’azienda vitivinicola della vicina provincia veronese, rilevando che il 75% del personale impiegato (riconducibile appunto all’azienda veronese), di origine extra-comunitaria, prestava la propria attività lavorativa in totale assenza di qualsiasi rapporto di lavoro regolare e, dunque, in assenza di una reale tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale.
Al momento dell’accesso nel vigneto, sono stati identificati 3 (tre) lavoratori extra-comunitari risultati completamente “in nero”; i successivi accertamenti hanno permesso di appurare che gli stessi, originari dell’Albania, erano muniti solamente di visto turistico (e, pertanto, non potevano in alcun modo lavorare nel territorio italiano).
Nei confronti del titolare dell’azienda agricola veronese sarà notificata una maxi-sanzione totale di quasi 13 mila euro, con sospensione dell’attività. Inoltre è già stata informata la Procura della Repubblica di Vicenza, per i risvolti penali della vicenda, ai sensi della cosiddetta “Legge Bossi/Fini”.