“Il Comune di Verona non ha rallentato la realizzazione della Variante alla SS. 12 ma, semmai, ne ha accelerato la realizzazione reperendo i fondi necessari (circa 14,5 milioni di euro) per realizzare il tratto di variante nel proprio territorio, attraverso un raccordo tra l’attuale SS12 e la futura SS12 a sud dell’abitato di Cadidavid”. La precisazione dell’assessore alla Pianificazione urbanistica Gian Arnaldo Caleffi arriva a stretto giro di posta al Comitato della Variante alla Statale 12, che proprio ieri mattina aveva convocato in sala stampa una conferenza. per “far conoscere la vera storia” di questa infrastruttura.” Il lungo cammino”, hanno detto i membri del Comitato per la variante, “tra lotte e manifestazioni si stava per concludere e stavamo per toccare il cielo con un dito. Ecco che tutto a un tratto il Comune di Verona si è svegliato, ma si dà il caso, proprio mentre si stava per concludere il progetto preliminare. Abbiamo pure ottenuto dal ministro Delrio, incontrato recentemente, l’assicurazione che a progetto definito concluso, i finanziamenti ci sono”. Previsione di inizio lavori: 2018. Il tracciato proposto ora dal Comune di Verona corre affiancato alla linea ferroviaria fino a poco prima dell’immissione in Strada La Rizza e quindi sulla tangenziale. La rotonda dell’immissione sulla Strada La Rizza consentirà di svincolare una bretella per arrivare rapidamente al parcheggio scambiatore del filobus in costruzione. Ma il Comitato ha chiesto di non chiamare “variante alla Statale 12” la terza ipotesi che Verona ha presentato, perchè così facendo “con questa frottola prende in giro i 60 mila cittadini che da anni stanno aspettando questo progetto. E’ denominata variante alla statale 12 solo quella che parte da Isola della Scala e termina a Verona con aggancio alla Tangenziale”.