“A causa della situazione di crisi collegata al Covid-19 – precisa Vantini, amministratore di Solori– il decreto Cura Italia aveva inizialmente disposto la sospensione, dall’8 marzo di quest’anno, dei termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori, ivi compresi quelli degli enti locali. Con decreto legge associato alla Legge di Bilancio approvato il mese scorso, è stata ulteriormente prorogata al 31 dicembre 2020 la data di sospensione della riscossione coattiva e delle procedure esecutive, già fissata al 15 ottobre. Pertanto, fino a fine anno sono sospese le procedure cautelari ed esecutive, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti, e la notifica delle cartelle di pagamento. Anche per Solori è sospesa tale attività riferita alla Tari. Nel 2019 dall’attività di riscossione coattiva del tributo TARI sono stati acquisisti 926.287 euro. Nel 2018 la cifra superava di poco 1 milione”.