Assorbita la botta per la mancata elezione a vicepresidente del Consiglio comunale Federico Benini si è lanciato subito a capofitto nel problemi veri. E ieri mattina, in sala stampa a Palazzo Barbieri, per avviare il tema della Tav Verona-Pescantina si è fatto accompagnare dal deputato Vincenzo D’Arienzo. Così Federico Benini è andato subito al punto ricordando che è pronto il progetto preliminare per la tratta dell’alta capacità Verona-Pescantina, il quarto lotto della linea Verona-Brennero. Per il Pd sono presenti sia una grande opportunità per la città, sia impegni da sostenere per garantire i residenti dei quartieri interessati dai lavori. Dal progetto è stato detto emergono due elementi significativi. In primo luogo, alcune aree oggi divise dai binari possono essere unite. Infatti sparirebbe la barriera ferroviaria, un vero muro divisorio, che dal dopoguerra separa in due la città in quella zona, in particolare San Massimo e Croce Bianca dal resto del capoluogo. In secondo luogo, la stessa parte oggi occupata dai binari potrà essere pienamente fruibile considerato che in quel pezzo di territorio la linea ferroviaria sarà completamente interrata. Le due novità, hanno detto Benini e D’Arienzo, creeranno nuove opportunità per una migliore qualità della vita. Ecco allora le proposte per il sindaco: avviare subito un tavolo con le Ferrovie per regolare i rapporti patrimoniali in gioco e volgerli a beneficio della comunità: tutelare gli interessi dei residenti partendo dal protocollo già sottoscritto che definisca cosa intende fare il Comune e cosa intende dare in cambio alle Ferrovie; individuare un’area nelle vicinanze degli attuali immobili dove ricostruire le unità immobiliari interessate all’esproprio. Infatti non è facile perdere la propria casa e subire lavori per qualche anno. L’intervento di quadruplicamento della linea Fortezza-Verona di accesso alla Galleria di Base del Brennero, lo ricordiamo, è stato suddiviso in quattro lotti e tra quelli prioritari c’è appunto la tratta Pescantina-Verona.