Valentino fuori dai primi 5 della classifica. Così la pensano 7 tra i migliori piloti della MotoGP, invitati – al termine della conferenza stampa della vigilia – a scommettere su come andrà a finire il mondiale. Marquez, Vinales, Quartararo, naturalmente Rossi, Rins, Miller e Pol Espargarò: “Scrivete il nome di chi vincerà il titolo, e dei 4 dietro di lui”. Il Cannibale si è guadagnato 5 nominations su 7, una a testa per Rins e Vinales. Ognuno si è inserito nel ranking, tranne il Doc e Pol. Gli italiani e le Ducati ufficiali non riscuotono grandi aspettative, se è vero che il Dovi è stato tirato in ballo 5 volte ma quasi sempre fuori dal podio, e Petrucci non se lo è filato nessuno. “Non mi piace puntare sulla MotoGP”, ha tagliato corto Valentino, preferendo rilanciare la classifica della stagione passata: primo Marc, poi Dovi, Vinales e gli altri. E non è sembrato risentirsi troppo della poca considerazione degli avversari nei suoi confronti, che quasi lo trattano da “pensionato”. Illusi.
“Tornare a correre è proprio una libidine”, racconta il 9 volte campione del mondo. Scherzando su un ipotetico dialogo con la sua moto: “La M1 l’ho vista bella magra, allenata, in forma, pronta a divertirsi: come me”. Non lo spaventa questo strano campionato a metà, con 13 gare – per il momento – in programma: “Negli anni Settanta e Ottanta se ne correvano anche di meno. Sarà comunque un torneo vero”. Però domenica: un gran premio a porte chiuse. “Che stranezza, nessuno sulle tribune. Il paddock deserto, o quasi. Ma in pista non cambierà nulla”. Quarantuno anni e mezzo: al 99% la prossima stagione sarà ancora al via. “Con la pandemìa le cose hanno cambiato i miei piani: se tutto fosse andato come previsto, quest’anno avrei preso una decisione in agosto. Visto quello che è successo, penso proprio che continuerò. E nel 2021, dopo il Sachsenring, capirò se posso andare avanti ancora un’altra stagione”. Non ha ancora firmato col team Petronas, manca poco: “Il fatto è che avrei voluto portare con me tutta la mia squadra, invece sembra non sarà possibile. Dobbiamo ancora metterci d’accordo su questo tema”.
Marquez favorito, Ma Rins lo “minaccia”
Marc è il favorito numero uno: “Il test di ieri è stato molto importante, perché già a marzo in Qatar avrei voluto chiarirmi alcuni dubbi dal punti di vista tecnico e fisico, dopo l’operazione alla spalla. Ho scoperto che va tutto molto bene, le sensazioni sono le stesse del 2019, non vedo l’ora di correre. Punto a vincerle tutte e 13, almeno a salire sempre sul podio. L’importante sarà non commettere errori”.
Qualcuno lo stuzzica sulla ‘bocciatura’ di Alex, il fratellino, che il prossimo anno cederà il posto a Pol Espargarò per passare nella squadra di Cecchinello: “Io non entro nelle decisioni della Honda. E penso alla mia carriera, Alex alla sua. Correre nel team Repsol Honda vuol dire salire sempre sul podio, altrimenti è un guaio. E allora tutto sommato sono contento per mio fratello, che, con Lcr potrà maturare senza pressioni”.
Intanto Rins scommette che sarà lui, a vincere il mondiale. Che sbruffone. O no? Nel 2019, Alex ha già trionfato in 2 gp. “E nel frattempo la Suzuki è incredibilmente migliorata”, spiega il pilota spagnolo. Lo scorso anno avevamo un po’ deluso nell’ultima parte del campionato, non accadrà più: abbiamo capito cosa non funzionava, saremo efficaci e costanti. Mai stato così in forma. Sì, questo mondiale lo vincerò io”.Da domenica ne sapremo di più…