Valentina con la fragilità di “Luisa”. Giovedì 27 febbraio al Teatro Camploy Commovente spettacolo con Dal Mas, la giovane danzatrice che ha vinto il Premio Scenario,

La danza di Valentina Dal Mas racconta la fragilità e i suoi contrastanti stati d’animo in ‘Luisa’, al Teatro Camploy per la rassegna l’Altro Teatro, giovedì 27 febbraio alle ore 20.45.
‘Luisa’, lavoro della giovane danzatrice e coreografa, vincitore del Premio Scenario – Periferie 2023, nasce da un incontro.
Luisa è una donna che Dal Mas ha incontrato in un laboratorio presso una cooperativa sociale nella provincia veneta, una donna che cerca di tenere assieme i pezzi di un’esistenza fragile che passa a cucire, quasi a cercare di non sfilacciarsi. L’artista se ne innamora subito per i movimenti che la caratterizzano fatti di soste, improvvise accelerazioni e fremiti, nei quali zigzaga come una stella smarrita in una costellazione chiamando a raccolta i frammenti sparpagliati di sé; li partorisce nel suo fazzoletto di cielo scontornato affinché rinvenga, il filo della sua vita. Ne nasce un potente ed emozionante ritratto, uno spettacolo delicato e commovente.
L’azione che accompagna l’ospite della casa di accoglienza, il cucire, è la guida di Dal Mas mentre si trasforma in scena nella musa stessa. ‘Nei primi venti minuti’ dice, ‘cerco di cucire i contrastanti stati d’animo che un essere umano prova, soprattutto chi, come Luisa, è fragile. Provo a cucire anch’io in scena per ritrovare i significati e trovare la terra promessa che ognuno di noi ha.’
Dal Mas dimostra una capacità straordinaria di ascolto di questi mondi e propone una coreografia profonda ed evocativa in grado di tradurre innumerevoli emozioni. Il tappeto sonoro accompagna, tra intimità e pulsione vitale, i vari movimenti che attraversano una drammaturgia complessa, in cui si ritrovano ‘delicati punti di appoggio e spirali di speranza’ rappresentati da una rosa e da un uomo, Aldo. Luisa incarna la fragilità che guida il popolo: un’adunanza di sfumature umane sempre cangianti e dissonanti nel loro divenire.