Si è tenuto, in sede regionale, un incontro convocato dall’assessore al Lavoro Valeria Mantovan, relativo alla chiusura delle attività dello stabilimento Georg Fisher PFCI Srl di Valeggio sul Mincio che produce tubazioni, raccordi e simili per condutture di acqua e gas.
Alla riunione, coordinata da Giuliano Bascetta dell’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, hanno partecipato la Direzione lavoro regionale, i vertici aziendali di George Fisher PFCI assistiti da Confindustria Verona, la Fiom Cgil e i rappresentanti dei lavoratori.
“Ho convocato l’incontro odierno – ha detto l’assessore Mantovan – su richiesta sindacale che seguiva la comunicazione di Georg Fisher PFCI srl di avvio della procedura di licenziamento collettivo di 45 dipendenti e il recente sciopero dei lavoratori. Ora i vertici italiani dell’azienda hanno motivato le ragioni dovute al mercato e alla normativa internazionale che hanno portato alla decisione della chiusura dello stabilimento di Valeggio sul Mincio”.
“Come Regione – ha continuato l’assessore Mantovan – abbiamo espresso, insieme alle parti sindacali, il nostro disappunto a fronte di una decisione del genere, ma nel contempo abbiamo esortato l’azienda a valutare modalità di gestione differenti rispetto a quelle inizialmente prospettate. In primis è necessario che l’azienda, insieme alla proprietà dell’immobile, si attivi sin da ora rispetto alle potenziali attività subentranti affinché possano rendersi disponibili a riassorbire quantomeno una parte del personale in uscita. In secondo luogo, abbiamo chiesto che la situazione sia gestita nel modo meno traumatico possibile, sospendendo l’attuale procedura di licenziamento e prevedendo l’impiego di un ammortizzatore sociale abbinato alla possibilità di fuoriuscite incentivate. Infine, ci siamo resi disponibili a impiegare le politiche attive del lavoro regionali per la riqualificazione e il ricollocamento collettivo dei lavoratori”.
“Nei prossimi giorni è prevista una risposta ufficiale dell’azienda e la ripresa del confronto con i sindacati, in ogni caso – ha concluso Mantovan – resteremo disponibili al supporto delle parti con le strutture tecniche regionali”.
Esprimendo la propria solidarietà ai metalmeccanici impegnati nell’emergenza licenziamenti, Sinistra Italiana ricorda che nella nostra provincia sta avvenendo da anni un processo di “svendita” a fondi esteri e multinazionali delle nostre eccellenze senza alcuna garanzia per il tessuto sociale vigente. Non c’è evidenza di alcun progetto industriale oggettivo che tenga presente sia del territorio che dei lavoratori/ lavoratrici di Verona.
Per domani 28 febbraio è stato proclamato uno sciopero unitario dell’intero comparto metalmeccanico di 8 ore.