Valeggio sul Mincio. Discarica amianto, appello alla Regione Gardoni: “Venezia ci ripensi, abbiamo il dovere di difendere la salute e la bellezza del paese”

Il sindaco di Valeggio sul Mincio, Alessandro Gardoni, in occasione del consiglio comunale che si svolgerà giovedì 7 novembre, presenterà all’assemblea una mozione volta a chiedere alla Giunta regionale del Veneto di valutare l’annullamento in autotutela della deroga introdotta nel 2022 che, a differenza del passato, prevede ora la possibilità di realizzare discariche, finanche di amianto, nelle zone di ricarica degli acquiferi che, evidentemente, ad oggi coinvolgono anche il territorio valeggiano. “È una battaglia di principio che insieme ai comitati dei cittadini vogliamo istituzionalizzare in Consiglio comunale auspicando che su questo tema la maggioranza sia trasversale – fa sapere Gardoni –. L’obiettivo che dobbiamo provare a raggiungere non è un obiettivo di parte ma riguarda tutta la comunità valeggiana. Abbiamo il preciso dovere di difendere fino in fondo la salubrità dell’ambiente e la bellezza unica del patrimonio paesaggistico che ci circonda”, sottolinea il primo cittadino. Che aggiunge: “Il nostro approccio con la Regione sarà fermo ma sempre costruttivo e collaborativo, in una logica di filiera che intendiamo promuovere e valorizzare”. Nello specifico, la mozione prevede la richiesta di adottare una variante all’aggiornamento del Piano Rifiuti, avente efficacia immediata su tutti i procedimenti autorizzativi Paur attualmente in corso di valutazione, affinché venga reintrodotto il divieto assoluto alla realizzazione o all’ampliamento di discariche nei territori di “alta pianura-zona di ricarica degli acquiferi” individuati con un decreto del 2006. E che include anche lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto. “Nel nostro primo mandato – continua Gardoni – abbiamo messo la parola fine all’annosa criticità legata alla discarica di Cà Baldassarre che, oltre alle gravissime problematiche di carattere ambientale, aveva anche prosciugato per anni e anni le casse comunali dato che – incalza – dopo i 15 anni dalla chiusura della discarica stessa il Comune di Valeggio ha continuato a pagare centinaia di migliaia di euro dei contribuenti ogni anno per la raccolta del percolato. Per dovere di cronaca – chiosa il sindaco – con la nostra amministrazione abbiamo ottenuto dalla Regione nel 2021 più di 2 milioni e 400 mila euro per la copertura definitiva della discarica e di fatto per la chiusura della stessa. Valeggio e i valeggiani hanno già abbondantemente dato”.