Il Sindacato Autonomo Polizia (Sap) ha organizzato, come ogni anno, il Memorial Day per commemorare tutte le vittime della mafia, del terrorismo, delle criminalità e del dovere con varie iniziative su tutto il territorio nazionale al fine di non dimenticare non solo le vittime, ma anche tutti i famigliari e di tramandare la memoria dei fatti accaduti. E per ricordare le vittime e le famiglie dei tristi episodi avvenuti nel territorio veronese la segreteria provinciale del Sindacato ha scelto il Parco Giardino Sigurtà per la cerimonia che si è tenuta nella mattinata di lunedì 15 maggio 2023.
“Quest’anno ricorrono i 31 anni dalla strage di Capaci e di via d’Amelio e senza ricordo non si va avanti” ha dichiarato Mirka Mantoan, segretario provinciale del sindacato: “ringrazio tutti i presenti e il Parco Giardino Sigurtà con Giuseppe Sigurtà che ha voluto ospitarci”; Stefano Paoloni, Segretario Generale di Sap ha ribadito, invece, quanto sia un dovere morale ricordare e i tanti eventi commemorativi che si svolgono in questi giorni in tutta Italia.
Alla funzione erano presenti oltre al conte Giuseppe Inga Sigurtà, la delegazione della sezione del sindacato di Rovigo, giunti al Parco sulle due ruote ecologiche percorrendo idealmente un itinerario della memoria, i famigliari delle vittime e autorità come il Sindaco di Valeggio s/M, Alessandro Gardoni, il primo cittadino di Sommacampagna, Fabrizio Bertolaso, il Consigliere Regione Veneto Filippo Rigo. Anche il neoquestore di Verona, Roberto Massucci, ha voluto partecipare alla cerimonia ricordando il suo vissuto da poliziotto e che “i familiari delle vittime hanno dato senso e ragione al lavoro dei poliziotti” così come Lucrezia Loizzo viceprefetto vicario di Verona ha sottolineato come “ricordare è importante e simbolo di vicinanza alle famiglie che hanno perso un caro, è la grande forza che aumenta la legalità”. Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto, ha presenziato alla cerimonia che ha visto la piantumazione di un bagolaro spaccasassi, albero della memoria, esemplare che raggiungerà i 30 metri di altezza: “Qui al Parco Sigurtà c’è vita e la piantumazione non è un gesto fine a sé stesso, ma la prova tangibile del ricordo di una persona che ha dato la vita; ho la fortuna di aver sposato un rappresentante delle forze dell’ordine e so cosa significa essere accanto ad una persona che ha scelto questo mestiere”.
Ai piedi all’albero è stata deposta poi la targa commemorativa realizzata dallo scultore veronese del marmo, Alessandro Guardini, che ha realizzato una tavolozza rappresentativa dei cardini della società come l’istruzione, la sanità e la giustizia, e successivamente è avvenuta con la benedizione della stessa targa e dell’albero della memoria.
Momenti di grande emozione con il ricordo dell’agente Emanuela Loi, deceduta nella strage di via d’Amelio, e con l’esecuzione del silenzio militare italiano.