Valeggio. C’è l’accordo per tutelare i lavoratori Previsto un percorso condiviso per i dipendenti in esubero e la reindustrializzazione

“La chiusura di uno stabilimento è sempre una pessima notizia per il territorio” afferma l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan. “Il 3 febbraio Georg Fischer PFCI di Valeggio sul Mincio aveva ufficialmente comunicato la cessazione delle attività del sito e il licenziamento collettivo dei 45 addetti. Da allora è iniziato un confronto tra le Parti il cui avvio è stato difficile, con posizioni molto distanti, al punto che i sindacati (nell’azienda è presente la Fiom CGIL) ci hanno chiesto di intervenire con l’Unità di Crisi aziendali”.
“Abbiamo quindi aperto una nuova fase di confronto con il tavolo regionale del 26 febbraio in cui, abbandonata l’ipotesi, che tutti avremmo auspicato, della permanenza in attività dell’azienda, si è proceduto nella definizione di un percorso condiviso. Nelle scorse settimane, con l’Unità di crisi e la Direzione lavoro regionale abbiamo supportato le Parti nella definizione di un accordo che tutelasse i lavoratori in esubero e si ponesse un possibile orizzonte di reindustrializzazione del sito”, prosegue Mantovan.
“Posso dire – continua l’assessore – che l’impegno profuso da tutti ha portato ad un buon accordo che prevede l’impiego di ammortizzatori sociali e di politiche attive del lavoro che la Regione ha messo a disposizione per il ricollocamento dei dipendenti. La fuoriuscita dei lavoratori nel periodo di cassa integrazione sarà, inoltre, basata su modalità volontarie e accompagnata da incentivi all’esodo messi a disposizione dall’azienda. Una parte importante dell’accordo prevede, infine, un’ipotesi di reindustrializzazione che verrà facilitata dall’azienda nelle interlocuzioni con la proprietà del sito”.
“Oltre a esprimere soddisfazione per questo risultato – conclude l’assessore Mantovan – ribadisco che, come Regione, continueremo a supportare le Parti sociali e i lavoratori nei percorsi individuati, già a partire dalle prossime settimane”.