Valdegamberi “balla coi lupi”. Il consigliere regionale va all’attacco Valdegamberi sta predisponendo il testo di un disegno di legge statale che, ricalcando la legge tedesca, permetta l’abbattimento dei lupi che attaccano gli animali allevati

Prima guardava alla Russia e alle questioni della Crimea e dell’Ucraina, ora ha spostato il suo interesse sulla Germania.
Il consigliere regionale Stefano Valdegamberinon sta mai fermo.
Ora sta infatti predisponendo il testo di un disegno di legge statale che, ricalcando la legge tedesca, permetta l’abbattimento dei lupi che attaccano gli animali allevati. Su questo, annuncia che chiederà l’appoggio delle associazioni sindacali agricole e delle forze politiche.
“Così”, dice in una sua nota “non ci saranno più alibi sulle responsabilità di una situazione non più sostenibile. Il numero dei lupi in Italia è fuori controllo. Le predizioni nel solo Veneto superano quelle di tutta la Germania. Ancora una volta i tedeschi, comprese le loro associazioni ambientaliste, hanno dimostrato buon senso e non di cavalcare – come avviene in Italia – posizioni ideologiche sull’ambiente. A fine 2019 hanno modificato la legge federale esistente sulla conservazione della natura, inserendo nuove eccezioni ai principi generali di conservazione del lupo. Le deroghe sono già ora contemplate nella Direttiva Europea Habitat ma l’Italia non le ha mai applicate’.
Valdegamberi fa notare che secondo la legge tedesca è proibito nutrire e attirare con il cibo esemplari selvatici della specie lupo (Canis lupus). Inoltre è possibile l’abbattimento del lupo quando attacca il bestiame allevato. Qualora i danni causati dalla predazione del bestiame non siano attribuibili ad uno specifico lupo appartenente ad un branco, è anche permesso proseguire all’abbattimento di singoli lupi del branco in stretta prossimità spaziale e temporale con gli attacchi già avvenuti, fino a quando non si ponga fine alle predazioni. Il legislatore italiano non ha alibi ora.
“Deve solo imitare”, conclude Valdegamberi “la strada percorsa dal legislatore tedesco, sostenuta anche da gran parte delle loro associazioni ambientaliste. Le nostre silenti associazioni sindacali agricole devono sollecitare la politica a decidere e non continuare a girarsi dall’altra parte”.