Il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio si è detto convinto che non vi sia alcun ostacolo al proseguimento verso nord dell’autostrada A31 Valdastico, una delle tratte in concessione alla A4 ‘Serenissima’, la cui maggioranza è passata da poco agli spagnoli di Abertis. “L’accordo era già stato definito – ha detto Delrio, arrivando a Verona per un incontro nella sede dell’Ordine degli Ingegneri -, il corridoio si farà come avevo avuto modo di dire ai sindaci dell’area della Valdastico, al presidente della Provincia e al sindaco di Vicenza. Non è detto che sarà un’opera gigantesca; sarà un corridoio fruibile di collegamento. Presto ci saranno tanti cantieri che si apriranno”. Il ministro è arrivato a Verona su invito della deputata renziana Alessia Rotta. Con lei il segretario del Pd Alessio Albertini, il deputato Diego Zardini e la consiglera regionale Orietta Salemi. Numerosi i rappresentanti degli enti cittadini che hanno colto l’occasione per intervenire con un loro contributo: per il Consorzio Zai, il presidente Matteo Gasparato, per il Quadrante Europa Silvano Stellini, la dirigente della Provincia Elisabetta Pellegrini, il vicepresidente della Camera di Commercio Andrea Prando, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Luca Scappini. Delrio ha assicurato che inizierà a correre anche l’Alta velocità. Entro l’anno partiranno i cantieri per la tratta fino a Verona. “I soldi ci sono”, ha detto Delrio, “ oltre due miliardi per la Brescia-Verona e oltre un miliardo e mezzo per la Verona-Vicenza”. Fuori dagli ex Magazzini Generali è andata in scena però la protesta dei cittadini contro la Tav, guidati da Daniele Nottegar e Renato Peretti.