“Se le tre Big Pharma dicono che quel che viene distribuito al di fuori del circuito europeo non è vaccino, il mondo si mette in pace”. Lo ha ribadito oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, rispondendo ai giornalisti sui dubbi legati all’approvvigionamento autonomo delle dosi anti-Covid. “Se fosse vero questo – ha aggiunto Zaia – allora va ricordato che la Germania ha comprato 150 milioni di fiale dall’Europa, altri dal canale ufficiale, ma me lo devono spiegare come. Se la Fiat dice che chi compra un’auto lo può fare solo da lei, e le altre sono contraffatte, è finita. Ciò”, ha aggiunto Zaia, “non toglie l’obbligo etico e morale di verificare. Credo invece che ogni azienda pensi ai contratti, abbia canali istituzionali, concessionari, grandi giri. Un fondo d’investimento nel biotech potrebbe avere un’azienda che ha recuperato dosi in via preventiva e oggi magari si ritrova a magazzino un milione di vaccini. Che fanno, se li bevono? Li distribuiranno. Lo dico senza provocare. Ma noi e i nostri colleghi – ha concluso sull’argomento – siamo bersagliati da offerte continue”. Il governatore ha anche commentato il discorso in parlamento del premier Mario Draghi: “Credo che vi sia ragionevolezza nell’approccio di Draghi al Covid e al piano vaccinale, a quelle che sono le nuove sfide: abbiamo una certezza, che il vaccino sia la via d’uscita dalla crisi. Israele lo sta dimostrando. Se riuscissimo a fare 800 mila, un milione di vaccini al mese, ne verremmo fuori. Questa è la più grande campagna vaccinale della storia, chiunque venga messo in campo serve, protezione civile, volontari… Quando arriveranno le nuove dosi? Ho visto le tabelle, abbiamo 70mila dosi con Moderna, a farla grande 100 mila a settimana. Ovvio che anche 100mila alla settimana sono 400mila al mese, ma sono 200mila vaccinati, è un ritmo lentissimo. Tra qualche mese avremo vaccino in esubero ma in questa fase abbiamo una forte carenza di dosi. “Valuteremo con l’operatività il bene o il male del governo”, ha concluso, “che non porta l’austerity ma porta 222 miliardi, dovremo investire per bene questi soldi e far ripartire economia e occupazione,