All’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) è attiva la sperimentazione per la prima volta sull’uomo del vaccino IMA970A, un farmaco specifico contro l’epatocarcinoma che ha lo scopo di indurre una risposta immunitaria tale ritardare il ripresentarsi del cancro o favorire una ulteriore regressione dopo il trattamento locale. L’epatocarcinoma è il tumore maligno più frequente del fegato che lo scorso anno ha registrato in Italia 13mila nuovi casi e che nel mondo ha un’incidenza di 750mila casi all’anno. Allo studio clinico, finanziato dalla UE, partecipano numerosi centri europei. Per quanto riguarda il nostro Paese è coinvolto, oltre all’ospedale di Negrar (in collaborazione con l’Università Insubria), anche l’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli. Per informazioni è disponibile il Numero del Cancer Care Center dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria 800 143 143. I pazienti che prenderanno parte alla sperimentazione verranno sottoposti ad alcuni esami di screening per verificare la loro idoneità. Il trattamento prevede una unica infusione endovenosa di una bassa dose di ciclofosfamide. Dopo pochi giorni viene iniziata la vaccinazione vera e propria. Sono previste 9 somministrazioni totali intradermiche del vaccino: le prime 4 vengono effettuate ogni settimana e le altre 5 ogni tre settimane. La sperimentazione si svolge presso l’Unità Operativa di Oncologia Medica diretta dalla dottoressa Stefania Gori in collaborazione con il dottor Alberto Masotto dell’Unità Operativa di Gastroenterologia diretta dal dottor Paolo Bocus.