“Abbiamo chiesto una relazione e una verifica all’azienda sanitaria di Padova, tramite Azienda zero, e oggi avremo un’interlocuzione per capire e fare verifiche puntuali. Non ho ancora elementi per capire se la vicenda è diffusa o meno, certo la cosa è grave”. Così l’assessore alla Salute del Veneto, Manuela Lanzarin, ha risposto nel corso del punto stampa alle domande sulla notizia di una decina di prenotazioni multiple da parte di alcuni operatori della scuola verificatesi nel sistema informatico dell’Azienda Ulss 6 Euganea di Padova. “Aspettiamo di avere certezze su quel che è successo”, ha spiegato, “poi valuteremo quali saranno le azioni da prendere. E’ opportuna comunque una verifica complessiva, non è una cosa corretta: sappiamo che la vaccinazione è una questione delicata, sappiamo che ci sono persone in attesa, eventuali ‘furbetti’ non devono trovare spazio in una questione che riguarda l’intera popolazione. Abbiamo un piano di vaccinazioni e cerchiamo di rispettarlo”, ha concluso. Poi, in assenza del governatore Luca Zaia (impegnato in videoconferenza col governo per affrontare il tema del prossimo Dpcm), è entrata nello specifico del tema Covid. “Nella riunione di governo, Cts e Iss con Regioni, Province e Comuni per discutere di Dpcm e scuole, il professor Brusaferro ha introdotto facendo una panoramica sulle varianti, che stanno circolando molto: l’inglese sopra al 50%, la brasiliana soprattutto nel Centro Italia tra il 25 e il 30%, la sudafricana in maniera più ridotta. E c’è preoccupazione sui focolai”. Uno sguardo al bollettino. I nuovi positivi in Veneto sono stati 1.228 nelle ultime 24 ore, i tamponi totali effettuati 42.712, con un’incidenza del 2,87%, quasi la metà di ieri. “Procede l’attività di vaccinazione”, ha sottolineto la Lanzarin, “ siamo partiti con le classi 40-41-39, adesso andiamo anche con quelle dei più anziani, 100-107 anni dalla settimana prossima. Continua, inoltre, la vaccinazione per gli operatori scolastici con le varie modalità e in contemporanea anche quella delle forze dell’ordine. Ci sarà anche la distribuzione dei vaccini per soggetti fragili che verranno vaccinati, mi riferisco agli oncologici, fibrosi cistica e persone trapiantate e in lista inclusi i conviventi e famigliari che sono circa 5mila”. Il Veneto sta chiedendo al governo di istituire un tavolo per la modifica dei parametri della misurazione del contagio. Altre Regioni stanno seguendo la proposta di Zaia.