Urologia, seduta operatoria in mondovisione Il professor Alessandro Antonelli, direttore Uoc Urologia e del Dipartimento di Chirurgia, è stato protagonista di un evento di live surgery in diretta mondiale.

Il professor Alessandro Antonelli protagonista di un evento di live surgery in urologia in diretta mondiale: oltre al primario di Aoui hanno operato 12 urologi dagli Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Belgio e Italia.

La sessione di formazione, intitolata “Robotica oltre il limite” è stata organizzata da Surgquest, società il cui scopo è di perfezionare le migliori tecniche chirurgiche mininvasive.

Urologia, un intervento in diretta mondiale

L’evento di urologia, presentato da Orsi Academy, è stato trasmesso in diretta mondiale su una piattaforma online ad una platea di circa diecimila medici che hanno potuto assistere in diretta al lavoro dei 12 professionisti selezionati.

Nell’arco di 12 ore, si sono susseguiti gli interventi di chirurgia mininvasiva robotica, eseguiti dal proprio ospedale, in piena sicurezza per i pazienti, a favore dei molti medici collegati. Il professor Antonelli e la sua equipe hanno svolto una procedura di asportazione di un tumore renale. All’intervento chirurgico hanno partecipato anche i dottori Filippo Migliorini, Alessandro Veccia e Riccardo Bertolo.

Il robot in Urologia

In Aoui il settore “storico” del robot in sala operatoria è l’Urologia, che con 386 interventi nel 2023 si conferma il settore principale per esperienza e utilizzo delle piattaforme.

Un’attività più che decennale per tutti gli interventi urologici più complessi, riducendo i casi trattati con chirurgia tradizionale, ma anche e soprattutto riducendo i tempi di attesa per i pazienti.

L’Urologia Aoui: alcuni dati

L’Unità operativa, diretta dal prof Antonelli, svolge annualmente più di 3.000 procedure chirurgiche, per tutte le patologie, maschili e femminili, oncologiche e non oncologiche.

Tra queste alcune sono rivolte specificamente al genere maschile: oltre 500 interventi per l’ipertrofia prostatica, 100 per le stenosi uretrali, 200 per il tumore della prostata e oltre 500 biopsie prostatiche, 30 per il tumore del testicolo, oltre a 100 procedure per l’infertilità maschile.

Il percorso di questi pazienti prevede il coinvolgimento trasversale di tutte le figure mediche ed infermieristiche che possono contribuire ad una buona cura. Si tratta di valutazioni multidisciplinari uro-radio-oncologiche, consulti radiologici e di medicina nucleare, accesso alla banca del seme, valutazioni fisiatriche e infermieristiche, e tanto altro.