Gli episodi registratisi nell’ultimo weekend sono testimonianza, ancora una volta, della sempre progressiva recrudescenza di fenomeni criminosi – che vanno dalla sfera personale, ai reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti – nella zona di Piazzale XXV Aprile e nell’area circostante alla stazione di Verona Porta Nuova, che costituisce in maniera evidente un riconosciuto luogo di ritrovo, collettore di stranieri, giovani e non.
Lo testimoniano non solo l’arresto e gli episodi registratisi negli ultimi giorni, ma i molteplici interventi che vedono continuamente impegnati i poliziotti, in molti dei quali questi ultimi sono costretti a richiedere l’intervento del 118 o, comunque, a dover gestire soggetti – come nel caso degli arrestati di sabato – che spesso mantengono comportamenti aggressivi ed autolesionistici.
Alla luce del quadro dei risultati emersi negli ultimi mesi e dell’evidente situazione di degrado che coinvolge la zona circostante la stazione di Porta Nuova, nella giornata di domani è stato convocato un Tavolo Tecnico del Questore – che partirà da quanto già condiviso in passato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – per definire, sulla base delle valutazioni del rischio del territorio che sono state prospettate nel tempo, la strategia di intervento ed il dispositivo di sicurezza da impiegare in mirati servizi di gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica al fine di riqualificare la zona.
È stato un fine settimana di intensa attività per la Polizia di Stato quello appena trascorso.
Nel corso dei servizi di controllo ordinario e straordinario del territorio – che hanno impegnato complessivamente 73 pattuglie e 2 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova – sono state identificate 868 persone, 315 delle quali straniere.
Cinque sono, invece, le denunce che risultano dal bilancio dell’attività svolta: una per i reati di lesioni personali aggravate e danneggiamento, una per minacce aggravate, due per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere ed una per violazione delle norme in materia di immigrazione.
Quattro, ancora, i soggetti arrestati: i primi due nella giornata di sabato, per furto in abitazione in concorso; gli altri, venerdì, a seguito di tre distinti episodi, tutti registratisi nella zona adiacente la stazione di Porta Nuova.
Ancora una volta, infatti, a finire nel mirino degli agenti sarebbe stata la zona di Piazzale XXV Aprile, in cui tra venerdì e domenica continui e tempestivi sono stati gli interventi delle Volanti a fronte delle ripetute segnalazioni di tentata rapina ed aggressione da parte di uomini di origine nordafricana.
Nella sola giornata di venerdì, infatti, i poliziotti sono intervenuti a più riprese e in un breve arco temporale a seguito di episodi predatori registratisi tutti nella zona circostante la stazione: nell’ambito di questi, a destare particolare attenzione sono state due segnalazioni giunte alla Centrale Operativa della Questura a poco più di dieci minuti di distanza l’una dall’altra.
La prima, intorno alle ore 13, riguardava un tentativo di rapina posta in essere, nella zona di Via Palladio, da parte di due soggetti stranieri di origine araba ai danni di un padre che accompagnava la figlia disabile in carrozzina. Nella circostanza, i due soggetti, tentando di approcciare l’uomo con la scusa di voler intrattenere una conversazione con la ragazza, si erano posizionati strategicamente l’uno alle sue spalle e l’altro al lato. L’allarme è scattato dallo stesso uomo che, intuendo le cattive intenzioni dei due soggetti, quando questi ultimi hanno cercato di strappare con forza la collana che portava al collo, ha prontamente reagito opponendosi fisicamente e mettendoli in fuga chiedendo aiuto ai passanti.
La successiva chiamata alla Sala Operativa è partita, nei pressi di Via Sogare, pochi minuti dopo, quando gli agenti delle volanti si trovavano a circa cento metri di distanza perché giunti sul luogo della precedente segnalazione per effettuare degli accertamenti. A far scattare l’allarme, questa volta, è stato un passante la cui attenzione era stata catturata da una dinamica molto simile a quella del precedente episodio: la vittima, un cinquantenne, era stato avvicinato da due soggetti, uno dei quali gli aveva chiesto un accendino mentre l’altro, nel tentativo di rapinarlo, lo aveva afferrato per la maglietta e gli aveva spruzzato dello spray urticante al volto mentre lo sbatteva violentemente contro lo schienale della panchina su cui era seduto. A quel punto, il passante, che aveva assistito all’accaduto, non ha esitato ad intervenire per mettere in fuga gli aggressori e ha subito chiamato la polizia.
Le volanti sono arrivate sul posto così rapidamente da intercettare subito i sue soggetti mentre fuggivano. Quando i poliziotti li hanno individuati, i due uomini indossavano ancora gli stessi vestiti che erano stati descritti dai segnalanti. Dopo averli sottoposti a perquisizione personale, poi, gli agenti hanno rinvenuto una bomboletta contenente liquido spray urticante parzialmente vuota, immediatamente sottoposta a sequestro penale, e – nascosta all’interno di un pacchetto di sigarette – una collana in oro giallo le cui maglie erano danneggiate all’estremità, probabilmente perché strappate.
Quindi, dopo aver constatato – sentendo le due distinte vittime degli episodi – che quest’ultima non appartenesse ad alcuna di loro, hanno avviato una serie di approfonditi accertamenti da cui emerso che, nella stessa giornata di venerdì, verso le ore 12 – e quindi circa un’ora prima di uno dei due episodi segnalati – gli stessi soggetti si erano già resi autori di una precedente aggressione ai danni di un minorenne, il quale aveva denunciato presso gli Uffici della Polfer di essere stato rapinato di una collana d’oro – la stessa che è stata trovata nascosta nel pacco di sigarette – da parte di due giovani.
Questi ultimi, quindi, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati per tentata rapina aggravata e continuata e ricettazione.
Nella giornata di domenica, ancora, l’intervento della polizia è stato richiesto da parte del personale sanitario dell’ospedale di Borgo Roma dove un giovane marocchino, nella serata di sabato, era stato ricoverato. Sentito dai poliziotti, pur non riuscendo a fornire alcuna descrizione fisica utile degli aggressori, ha raccontato loro che, nei pressi della stazione di Porta Nuova, era stato avvicinato da tre uomini – dall’accento presumibilmente di origine algerina – che, dopo avergli chiesto delle sigarette, lo avevano aggredito con calci e pugni e accoltellato in corrispondenza del mento e del polpaccio sinistro per poi sfilargli di dosso il portafogli contenente trenta euro.