Grazie alla convenzione tra Esu Verona, Regione del Veneto e Teatro Stabile di Verona, gli studenti universitari, gli iscritti ai master e agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, i ricercatori e i dottorandi degli atenei veneti potranno assistere agli spettacoli del Grande Teatro, di Divertiamoci a teatro e ad altri spettacoli prodotti dallo Stabile di Verona pagando una cifra ‘simbolica’ di tre euro. Complessivamente una ventina di proposte destinate ad aumentare grazie a nuovi allestimenti previsti nei prossimi mesi.
L’iniziativa è stata presentata sul palco del Teatro Nuovo, alla presenza di Claudio Valente, Presidente di Esu Verona, Piermario Vescovo, Direttore Artistico del Teatro Stabile di Verona e Leonardo Gottin, rappresentante dell’Università scaligera nel Consiglio d’Amministrazione di Esu.
I biglietti a 3 euro potranno essere acquistati – fino ad esaurimento degli stessi – dal decimo giorno antecedente alla data prescelta, recandosi direttamente con il badge universitario o la tessera Esu alla biglietteria del Teatro Nuovo.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla convenzione triennale, firmata lo scorso anno dagli Esu veneti, dalla Regione del Veneto e da diversi teatri tra cui quello veronese. Proprio Verona, già dieci anni fa, ha fatto da apripista al progetto che coinvolge oggi l’intero territorio veneto.
L’obiettivo è garantire a chi frequenta l’università un accesso sostenibile alla cultura, aspetto integrante del diritto allo studio alla base delle attività di Esu Verona. Grazie a questo progetto gli studenti-spettatori sono cresciuti negli anni e durante la pandemia hanno rappresentato la fascia di pubblico con la presenza più costante agli spettacoli.
Annualmente Esu Verona, al pari degli altri Esu regionali coinvolti, impegna per il progetto ventimila euro, cifra che permette l’accesso a teatro a soli tre euro rispetto a una forbice che va dai dieci euro per la seconda galleria ai ventisei della platea.
Per tenere aggiornati gli studenti sugli spettacoli, Esu Verona e Teatro Stabile di Verona destineranno a questo progetto una pagina sui propri siti.
«Residenze e mense rappresentano strutture portanti, ma non sufficienti, di un organismo complesso quale il diritto allo studio che contempla l’accesso alla cultura come elemento fondante della crescita personale, formativa e professionale di ogni studente all’interno della comunità universitaria e della città» afferma Claudio Valente, presidente di Esu Verona. “Questa iniziativa – prosegue – vede protagonisti Esu, Regione del Veneto e Teatro Stabile di Verona. Alla forma di una convenzione, per sostenere finanziariamente il progetto, si affianca la sostanza di una rete indispensabile di istituzioni, enti e associazioni che hanno a cuore il presente e il futuro di Verona, dell’Università e dei suoi studenti’’.
“Sono particolarmente lieta di questa iniziativa- ha detto Marta Ugolini, Assessora alla Cultura del Comune di Verona- congiunta di ESU e Teatro Stabile di Verona, nella mia duplice veste di docente di Gestione Strategica delle Imprese Turistiche e Culturali all’Università di Verona e ora di Assessora alla Cultura del Comune di Verona’’.