Era l’8 agosto del 1982 quando il senatore Vittorino Colombo comunicava in Senato la nascita ufficiale dell’Università degli studi di Verona. Alla guida del comitato tecnico il professor Carlo Vanzetti, che avrebbe traghettato l’ateneo fino all’elezione, il 16 giugno del 1983, del suo primo Rettore, Hrayr Terzian. “Vi auguro di ingrandirvi presto, perché Verona ha un vasto retroterra. Di cultura, poi, non ce ne è mai troppa”, questo il messaggio dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che il 14 dicembre 1983 inaugurò il primo anno accademico dell’Ateneo davanti a una platea di 6.500 studenti.
Da allora l’Università di Verona è cresciuta, si è ampliata, ha affrontato e vinto nuove sfide, ricoprendo un ruolo sempre più centrale nella vita della città, punto di riferimento per i veronesi e polo attrattivo per studentesse e studenti di tutta Italia e stranieri. Quest’anno, assieme ai suoi quasi 30mila studentesse e studenti, l’Ateneo scaligero festeggia i suoi 40 anni.
Venerdì 14 ottobre, nell’aula magna del Polo Zanotto, è stato dato il via alle celebrazioni dei 40 anni dalla nascita dell’Università di Verona, che proseguiranno per tutto l’anno accademico 2022-2023, con una serie di eventi dedicati.
Il Magnifico Rettore, Pier Francesco Nocini, ha aperto le celebrazioni, condividendo con i presenti quanto fatto negli ultimi anni e dando il via ai festeggiamenti per il Quarantennale dell’Università. Con l’occasione sono anche stati chiusi i precedenti due anni accademici, 2020-2021 e 2021-2022, le cui cerimonie sono state rimandate a causa della pandemia che ha sconvolto il mondo.
Al termine della relazione del Magnifico Rettore, dal titolo “Univr oggi”, dei saluti delle autorità e delle rappresentanze del personale tecnico amministrativo e del corpo studentesco, si è tenuta la tavola rotonda che ha visto ospiti Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università di Roma La Sapienza, Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente della Geox e componente del World Economic Forum, Alessandro Mazzucco, presidente della Fondazione Cariverona, e Antonio Felice Uricchio, presidente del consiglio direttivo dell’Anvur. A moderare la tavola rotonda è stato il giornalista Paolo Rodari, vicedirettore del gruppo editoriale Athesis. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, e Piero Ferrari, vice presidente della Casa automobilistica di Maranello, hanno partecipato alla cerimonia con dei video interventi.
All’apertura delle celebrazioni presenti per l’amministrazione comunale anche la vicesindaca Barbara Bissoli, l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, l’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni e la direttrice dei Musei Civici Francesca Rossi.
“Come città- ha detto il sindaco Damiano Tommasi- non possiamo che essere orgogliosi di questa istituzione e delle sue persone, il nostro compito e il nostro impegno per il futuro è mettere l’ateneo nelle condizioni di crescere ancora, concretizzando i tanti progetti che ci sono, le idee e le passioni che nascono tra queste mura.
Personalmente mi ritengo un eterno studente, visto che solo in tarda età mi sono iscritto a questa università, un cammino che mi auguro di poter concludere quando gli impegni istituzionali e il tempo per la famiglia me lo permetteranno.