In tutta Italia sono migliaia i volontari dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e noi Santuari Internazionali) impegnati per non lasciare soli persone disabili, anziani e famiglie in difficoltà. L’esperienza dei pellegrinaggi che l’Associazione organizza da anni ha insegnato ai propri soci a riconoscere il valore della speranza e a credere, in questo tempo di difficoltà, che si tornerà presto a pregare insieme sotto la Grotta di Lourdes e che potranno riprendere le attività di accoglienza nelle sedi delle sezioni, sottosezioni e nei gruppi diffusi su tutto il territorio nazionale.
Nonostante questo, l’UNITALSI c’è e non si ferma. Nel silenzio, nella discrezione, nella carità, ad ogni livello, l’impegno dell’associazione, soprattutto oggi, è a fianco di chi è più debole: i malati, i più poveri, chi è solo, chi non può fare la spesa o acquistare le medicine in autonomia. Le attività e i progetti di carità dell’associazione verso chi è nel bisogno, ora più che mai, continuano ad operare.
Grazie alla loro creatività e alloro impegno i volontari dell’Unitalsi hanno trovato un modo nuovo e diverso per stare accanto alla fragilità realizzando mascherine, cuffie e gambali destinati agli ospedali, cuocendo il pane, o prestando il proprio servizio gratuito e le proprie forze nei Comuni per la raccolta e distribuzione di pacchi viveri e farmaci e adoperandosi per quanto necessario alla popolazione in coordinamento con le Istituzioni, con la Caritas e con la Protezione civile. Un servizio alle famiglie e alla comunità che sta diventando sempre più importante.