La stagione turistica gardesana iniziata con il boom del periodo pasquale è entrata in un‘estate da record per numero di arrivi e di presenze. Di fronte alle trasformazioni del mercato turistico locale e globale è necessario approfondire la conoscenza di un fenomeno sempre più differenziato rispetto al quale serve aggiornare gli schemi di analisi e le chiavi interpretative. Partendo da questa premessa, l’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda, nato alla fine del 2022, grazie alla collaborazione tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Comunità del Garda, ha avviato una ricerca sulla domanda turistica gardesana.
L’indagine si propone di analizzare le diverse sfumature e connotazioni che sta assumendo la domanda turistica sul lago di Garda allo scopo di creare nuove e più sostenibili opportunità che siano in grado di liberare originali e finora inesplorate potenzialità del territorio. Allo stesso tempo vuole essere un’occasione per meglio comprendere il modo di vivere il Garda da parte del turista e il suo livello di soddisfazione per i servizi e le attività che gli vengono rivolte. La ricerca quantitativa, partita a giugno, riguarda le diverse aree che compongono il territorio gardesano (Lombardia, Veneto e Trentino). Essa si avvale della collaborazione di Consorzi turistici locali, strutture ricettive e punti d’informazione che consentiranno di intercettare un campione accidentale ma significativo di turisti frequentanti il Garda.
Ai turisti viene chiesto di compilare un breve questionario anonimo (digitale o in forma cartacea) che rileva: dati dei turisti (età, genere, provenienza, durata del soggiorno, ecc.); luoghi visitati durante il soggiorno; punti di forza e criticità del soggiorno; livello di soddisfazione per mobilità, qualità dei servizi, manifestazioni pubbliche; spettacoli, ecc.; conoscenza della storia, delle architetture e dei monumenti che caratterizzano il territorio; quali sono i marcatori più rappresentativi del territorio gardesano (elenco luoghi); osservazioni generali e suggerimenti.
Prodotto principale del progetto sarà un Report che vedrà la luce e sarà presentato entro la fine del 2023 e che riunirà diversi contributi. I risultati dello studio potranno riorientare e migliorare la proposta e l’offerta turistica locale.