“Una vergogna la violenza allo stadio” Sboarina, Tosi e il Pd concordi: “Episodio da chiarire, quelli non sono tifosi dell’Hellas”

“Condanno ogni tipo di violenza, che per nessun motivo è accettabile. Ancora più intollerabile se fatta nei confronti di un padre con un figlio, fuori dallo stadio dopo aver assistito a una partita in serenità”. Così il sindaco Sboarina sull’aggressione subita da Fabrizio Nonis, venerdì sera, in occasione di Verona-Inter.
“Nessuno può permettersi di minare la sicurezza di chi vuole godersi uno spettacolo sportivo, a maggior ragione con atti di violenza gratuita verso due persone tranquille che non avevano fatto alcuna provocazione e tornavano alla loro macchina. Ho già chiamato Fabrizio Nonis per rappresentargli il dispiacere per l’accaduto e la solidarietà mia e della città, invitandolo a tornare. Mi ha ribadito di essere un amante di Verona perché la reputa una delle più belle città d’Italia e dove ha tanti amici”.
Sull’argomento, ovviamente, da registrare anche altri interventi.: “Conosco Fabrizio Nonis da anni. Una bella persona, seria, perbene, educata. Un padre di famiglia. L’ho sentito al telefono ieri per esprimergli solidarietà e rincuorarlo, e far sentire la vicinanza anche a suo figlio” sottolinea Flavio Tosi. “Entrambi venerdì sera sono stati vittime di un’aggressione indegna, vigliacca e gravissima e mi auguro che Digos e Forze dell’Ordine possano consegnare alla giustizia questa gentaglia. Questi non sono tifosi, ma delinquenti che è meglio togliere dalla strada, violenti che hanno sfruttato il contesto dello stadio per andare in giro deliberatamente ad aggredire e picchiare. Infatti, come ha ricordato Nonis, erano lucidi e sobri: i bersagli sono stati scelti sul momento, ma l’aggressione era premeditata. Per questo la vicenda va scissa dal contesto dello stadio: questi non sono tifosi, non è stata una rissa tra opposte fazioni, ma siamo di fronte a delinquenti da strada, gente pericolosa. Quello che ha mosso le mani merita la galera, gli altri che erano con lui devono essere comunque considerati dei complici in una azione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi”.
“Le violenze che hanno colpito il famoso giornalista assieme al figlio simpatizzanti dell’Inter non appaiono purtroppo un episodio isolato”, una nota del Pd. “Dalle segnalazioni ricevute, di persona o attraverso i social, emerge infatti che quella scatenata venerdì sera da uno o più gruppi di pseudo-tifosi dell’Hellas e alimenti fuori dal Bentegodi è stata una vera e propria caccia al pubblico ospite di tribuna.
Con un interpello al Prefetto chiederemo di sapere se queste nostre informazioni trovino riscontro anche nei rapporti di polizia oltre che in termini di denunce. scatenato contro il pubblico di tribuna.
E chiediamo al Sindaco di approfondire le dinamiche delle violenze di venerdì sera al tavolo sulla sicurezza”