Comincia a delinearsi la Strada di Gronda, opera voluta fortemente da questa amministrazione comunale al punto da spostare su questa infrastruttura i 53 milioni di euro che A4 Holding aveva a bilancio per il traforo delle Torricelle. L’assessore alla Mobilità e opere complesse Tommaso Ferrari insieme con il presidente della quarta circoscrizione Alberto Padovani e al consigliere della Zai Giandomenico Allegri e il dirigente Fasoli ha presentato il primo progetto di fattibilità di questa superstrada a quattro corsie due per senso di marcia che dovrebbe unire la tangenziale sud nei pressi di Alpo-Madonna di Dossobuono con il Quadrante Europa. Una strada che scaricherà il traffico, soprattutto pesante, che ora attraversa i quartieri della quarta circoscrizione, da Madonna di Dossobuono a Golosine Santa Lucia. La nuova arteria costeggerà poi la Marangona, andando di fatto a infrastrutturare l’area che il Comune decide di dedicare a logistica e innovazione, a partire da Corte Alberti, quel triangolo che si trova proprio a ridosso della tangenziale sud. La strada sarà a basso impatto ambientale perché più bassa del piano di campagna e avrà una ciclabile a fianco. “Ora l’opera va inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, il progetto di fattibilità tecnico economica arriverà entro un anno e poi servirà un altro anno per la conferenza servizi”. In sostanza, hanno previsto Ferrari e Fasoli, la gara per i lavori sarà a inizio 2027 e l’avvio dei cantieri alla fine di quell’anno. Che sarà anche l’anno delle elezioni comunali. E l’ex sindaco Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia, ha già fatto sapere che nel caso venisse eletto, l’opera sarà cancellata e i 53 milioni riportati sul Traforo delle Torricelle. Forse anche per questo i tempi per la Strada di Gronda vanno veloci e l’opera trova anche il consenso della Circoscrizione (a guida centrodestra) perché alleggerirà situazioni oggi molto pesanti su via Mantovana e dintorni. “Da troppo tempo -dice Ferrari – mancano infrastrutture in questa città, soprattutto strade esterne al centro per evitare di attraversare i quartieri. La Strada di gronda serve proprio a questo”. La nuova strada avrà solo rotatorie, nessun semaforo, a cominciare da Alpo per proseguire poi con le intersezioni con via Chioda, un sottopasso per la linea ferroviaria, via Mantovana, via Sommacampagna. Collaudo previsto, se le previsioni saranno confermate, nel 2029.