Una storia d’amore controcorrente Si tratta del film “Carol’’ del regista Todd Haynes disponibile su Amazon Prime Video

A meno di una settimana alla fatidica data di Natale, torniamo con la nostra rubrica sulle Perle nascoste del cinema e vi segnaliamo due film per vivere delle festività… controcorrente.

Carol (2015) – Amazon Prime Video
Nella New York degli anni ‘50, Therese, giovane impiegata in un grande magazzino, fa la conoscenza di una cliente di nome Carol, donna affascinante e prigioniera di un matrimonio infelice. Per un caso fortuito le due donne si incontrano nuovamente: a poco a poco il rapporto tra le due evolverà, influenzando profondamente il loro modo di percepire sé stesse e il mondo che le circonda…
Melodramma profondo da gustarsi lentamente e fino in fondo, Carol è forse l’opera che più di tutte nella carriera del regista americano Todd Haynes riesce a catturare l’essenza dello sguardo visivo cinematografico, mescolandola alla perfezione con storie, personaggi e contesti capaci di catturare l’emozione amorosa nella più pura delle sue accezioni: mettendo in scena una storia d’amore controcorrente in un’atmosfera natalizia da anni ’50, Haynes non solo regala al pubblico un apparato estetico e visivo estremamente affascinante, ma racconta una storia di ribellione sociale, di identità femminile e di liberazione rivoluzionaria e coraggiosa, così come specchio di tumulti interiori modernissimi sono le due meravigliose protagoniste, Rooney Mara e Cate Blanchett, qui impegnate in performance attoriali di altissimo livello. Caso più unico che raro nel cinema contemporaneo, Carol riesce peraltro a calarci in una condizione di coinvolgimento emotivo totale, grazie a una fotografia – curata da Ed Lachmann – che si sovrappone perfettamente allo stato, ai caratteri e alle condizioni delle due protagoniste, diventandone lente di ingrandimento, apparato filologico e mezzo per scendere ancora più in profondità, qualora fosse possibile, nella comprensione della loro psicologia…

Krampus (2015) – Apple TV
Max è un bambino che crede profondamente nella magia del Natale, finché alcuni dei suoi odiati parenti non irrompono in casa sua rovinando l’atmosfera. Il ragazzino decide allora di invocare il Krampus, essere demoniaco il cui compito è dare una lezione a chiunque dimentichi il significato della festa: quando lo spirito si manifesterà veramente, la famiglia di Max dovrà unirsi per cercare di combatterlo.
Fiaba horror-comedy di Natale con una morale semplice ma profonda, Krampus di Michael Dougherty recupera la tradizione popolare del krampus tedesco e la cala nel contesto consumistico dell’America contemporanea, criticando le basi occidental-capitalistiche su cui si basa l’intero immaginario natalizio da mezzo secolo a questa parte: le feste con i parenti molesti, la corsa ossessivo-compulsiva ai regali e un giovane ragazzo impaziente di liberarsi degli orpelli di facciata per vivere con serenità un altro natale sono le basi su cui si costruisce questa commedia horror, che annovera tra i suoi interpreti una sempre talentuosa Toni Colette e che riesce a restituire al pubblico qualche efficace jump scare e dei buoni sentimenti senza mai risultare banale.

Maria Letizia Cilea