Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI hanno sottoscritto un accordo vincolante per la costituzione di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali, che sarà un punto di riferimento nel panorama del fintech e con un approccio orientato all’innovazione e alla crescita della digitalizzazione nel nostro Paese.
L’Accordo prevede il conferimento nella joint venture delle attività della monetica di Banco BPM, con riconoscimento di un corrispettivo misto per cassa e in azioni emesse dal veicolo Pay Holding, che a sua volta controlla l’intero capitale di BCC Pay – che sarà a breve oggetto di rebranding. Ad esito dell’operazione, Pay Holding sarà partecipata per circa il 43% da FSI e circa il 28,6% ciascuno da Banco BPM e Iccrea Banca.
A seguito del conferimento delle attività di monetica di Banco BPM, la joint venture rappresenterà il secondo operatore nazionale con una quota di mercato superiore al 10% nel settore della monetica, con circa 9 milioni di carte, 400 mila POS e circa euro 110 miliardi di euro di transato intermediato.
La società potrà contare per il suo sviluppo sulla capillarità distributiva e sulla vicinanza al territorio delle oltre 1.300 filiali di Banco BPM e delle 117 BCC con quasi 2.500 sportelli del Gruppo BCC Iccrea, un network che nel suo complesso rappresenta quasi il 20% delle filiali bancarie presenti in Italia.
L’Accordo prevede la sottoscrizione di un contratto di distribuzione pluriennale dei servizi della Società anche sulla rete di Banco BPM.
L’unica piattaforma tecnologica genererà importanti economie di scala anche sul fronte degli investimenti. Banco BPM distribuirà il catalogo d’offerta di issuing ed acquiring della joint venture mantenendo integralmente il controllo della politica commerciale e del pricing con i propri clienti.
L’Accordo prevede alcune attività propedeutiche alla finalizzazione dell’operazione, come da prassi, con l’obiettivo di addivenire al closing entro il primo trimestre 2024. L’Accordo prevede un lock-up di Banco BPM fino al 2026 e meccanismi di exit usuali per questo tipo di operazioni. Il closing è soggetto, come di prassi, all’approvazione delle competenti Autorità.