Una sfida “INTRAPRESA” per un’economia “umana” La prof. Bonomi: “Fraternità, reciprocità, questa è la strada”

A fine gennaio sessanta giovani imprenditori e professionisti si sono riuniti per partecipare al primo incontro del 2020 di Intraprèsa, la rete creata dalla Fondazione Toniolo, con sede presso il Seminario Maggiore di Verona. Sono giovani veronesi che intendono avvicinarsi ad un’economia migliore, rispettosa della vita e del benessere delle persone, che generi una forza trasformativa per il mondo in cui viviamo.

La Fondazione Toniolo desidera, infatti, offrire ai partecipanti una serie di testimonianze, laboratori, approfondimenti di case studies, incontri frontali, con la possibilità di progettare soluzioni a sfide aziendali. Questo permetterà loro di affinare le competenze più innovative, per poi operare in modo più incisivo, oggi e soprattutto domani, quando ricopriranno ruoli di maggior rilievo nel territorio.

Si è trattato di un incontro colmo di umanità, professionalità, e scandito da spunti arricchenti e potenza generativa di idee. Una serata di riflessione, animata dal racconto della professoressa Sabrina Bonomi, con un passato professionale di diversi anni sia nel campo profit che in quello del no profit, ed ora Professoressa universitaria di Economia Aziendale e componente della Scuola di Economia Civile. Portando la sua testimonianza personale e professionale ha trattato i temi: “La fraternità nel lavoro” e “La vera origine delle famose parole Fraternità, Uguaglianza e Libertà”. La relatrice ha posto l’attenzione sull’importanza del lavorare con un approccio multidisciplinare, che non operi a compartimenti stagni, sulla scorta dell’esempio della Scuola di Economia Civile, cui appartiene.

Sono diverse le suggestioni che la relatrice ha portato e hanno permesso di delineare le caratteristiche fondamentali di quell’economia “di domani”, un’economia che sia animata da una tensione verso l’umanità, che ispiri fiducia, che si occupi della “Felicità pubblica”, portando armonia. Un’economia, quindi, che motivi le persone a “mettere in circolazione ciò che hanno ricevuto”. Un ruolo centrale, affinché questi principi di “società migliore” possano trovare terreno fertile, è ricoperto sia dal terzo settore, o “società civile organizzata”, sia dalle organizzazioni aziendali. Il focus, in questo senso, è la creazione di un modello che, nel rispetto della sostenibilità economica, e nella valorizzazione del “capitale intangibile”, si preoccupi del bene della comunità e di come le organizzazioni generano profitto.

Infine, la relatrice sottolinea “La fraternità implica la reciprocità. Bisogna ricordare che i portatori di bisogni sono portatori di ricchezza”. Ricchezza di umanità, ricchezza di significato, ricchezza di senso.

La road map del futuro di Intraprèsa verrà animata dall’organizzazione di altri incontri e preparerà anche alcuni dei giovani aderenti alla rete, in vista della partecipazione all’evento, The Economy of Francesco che si terrà ad Assisi, tra il 26 e il 28 marzo 2020.

Il Santo Padre lo descrive così: “un evento che mi permetta di incontrare chi oggi si sta formando e sta iniziando a studiare e praticare una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda. Un evento che ci aiuti a stare insieme e conoscerci, e ci conduca a fare un “patto” per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani.”. L’economia di domani? Sfida accolta e “Intraprèsa”.

di Stefania Tessari