La città di Verona ha ricordato ieri mattina la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945. Le iniziative promosse dall’Amministrazione comunale in occasione del Giorno della Memoria hanno preso il via in piazza Bra, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Deportati. A seguire, in Gran Guardia, si sono tenuti gli interventi del prefetto Salvatore Mulas e del sindaco Flavio Tosi. Sul palco anche i presidenti ANED Verona Ennio Trivellin, ANPI- Deportati Tiziano Gazzi, Comunità Ebraica veronese Bruno Carmi, ANED sezione di Genova Gilberto Salmoni – oratore ufficiale, Consulta Scolastica Provinciale Edoardo Poli, FIAB – Federazione Italiana Associazioni Partigiane di Verona Vittore Bocchetta ed il vice presidente di Assoarma Roberto Pellegrini. Successivamente si è tenuta la presentazione del documentario a cura di Maurizio Zangarini e la proiezione del film-documentario ‘Ritorno a casa – Pescantina 1945, dalla deportazione all’accoglienza’ dell’associazione Memoria Immagine, prodotto per queste celebrazioni. “Il Giorno della Memoria – ha detto Tosi – serve per commemorare quei milioni di persone massacrati per motivi aberranti poco più di 70 anni fa. E’ utile inoltre per ricordare, a chi ha responsabilità di governo oggi così come a chi le avrà domani, di mantenere un atteggiamento laico e rappresentativo di tutti, al di sopra le proprie convinzioni personali, la propria fede religiosa o la propria appartenenza politica. Questo potrà servire, se non a mettere fine, quanto meno a limitare quello che anche oggi accade in nome dell’estremismo”. Durante la mattinata sono state consegnate dal prefetto le onorificenze del Governo alla memoria dei cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti Battista Altafini, Cirillo Cipriani, Giuseppe Melotto, Ettore Quaglia e Giuseppe Morandini. La medaglia della città, a ricordo delle celebrazioni del Giorno della Memoria, è stata consegnata alla memoria di Ettore Ventura, morto a Mauthausen/Gusen il 23 aprile 1945, agli ‘Angeli di Pescantina’ Rosa Righetti, Argia Alice Rizzotti, Luigina Fumaneri e Alda Fasoli Antolini. Nel pomeriggio, si è tenuta la cerimonia nel Cimitero Ebraico di via Badile, con la deposizione di una corona d’alloro; successivamente la cerimonia al Sacrario del Cimitero Monumentale.