È stata una lezione di sport e di vita, quella che i ragazzi del Cer di Bardolino hanno sperimentato giovedì 27 luglio. Una mattinata speciale grazie all’incontro con la pluripremiata campionessa di tennistavolo Michela Brunelli, di Bussolengo, che ha raccontato le tappe della sua lunga carriera, ancora in corso, e risposto alle tante curiosità dei ragazzi.
«Nel 1992 ho fatto un incidente stradale e ho riportato un danno alla colonna vertebrale, rimanendo in sedia a rotelle: avevo 18 anni – ha raccontato al palazzetto –. Fortunatamente ero molto sportiva e dopo un anno dall’incidente ho conosciuto, su invito di un amico, il tennistavolo: mi sono innamorata subito del ping pong, che è diventato la mia passione di vita».
Brunelli ha coinvolto i ragazzi sfatando i miti attorno a questo sport, spesso considerato di intrattenimento. Lei l’ha praticato ad altissimi livelli, entrando nella Nazionale italiana tennistavolo nel 1997. «Da lì è stato un crescendo di emozioni: nel 1998 a Parigi ho vinto l’argento a squadre e quando torni a casa con una medaglia è come se avessi conquistato il mondo – ha detto ai partecipanti del Cer –. Mi sono qualificata per 4 Paralimpiadi (da Pechino 2008 a Tokyo 2020), sono prossima all’Europeo di settembre in Inghilterra e spero vivamente di riuscire a qualificarmi per le Paralimpiadi di Parigi 2024, perché il mio percorso agonistico sta per finire: ho 49 anni e il fisico inizia a sentire le 5-6 ore di allenamento quotidiano».
La campionessa è stata accolta a Bardolino dal sindaco Lauro Sabaini, dalla vicesindaca Katia Lonardi e dalla coordinatrice del Cer, Arianna Dalle Vedove.