Facilitare la definizione delle pratiche autorizzative per la concessione dei plateatici su aree pubbliche agevolando inoltre, nei limiti del possibile e delle disposizioni di legge, il loro ampliamento, così che i gestori riescano a soddisfare le norme e la domanda dei consumatori: è la richiesta contenuta nella lettera inviata da Confcommercio Verona e Fipe Confcommercio Verona a sindaci, assessori alle attività produttive e ai tributi dei 98 comuni della provincia all’indomani dell’annuncio della riapertura di bar e ristoranti – ma solo negli spazi esterni – a partire da lunedì prossimo.
Nella lettera di Confcommercio Verona e Fipe Verona si fa presente “la gravissima situazione economica in cui versano i pubblici esercizi”; di qui l’invito agli amministratori veronesi che non lo abbiano ancora fatto a “ridurre l’imposizione a livello locale, possibilmente insieme a una forte contrazione delle tariffe di sosta delle autovetture, per agevolare la maggiore accessibilità dei clienti”.
“Queste azioni – conclude la missiva – rappresenterebbero un messaggio e una dimostrazione di attenzione che saranno sicuramente apprezzati dagli imprenditori di settore, che hanno garantito in questi anni la vivibilità e la sicurezza dell’ambiente urbano e sostenuto tantissimi di posti di lavoro”.
C’è da dire, tra l’altro, che già parecchi Couni avevano anticipato la lettera di Confcommercio con provvedimenti ad hoc.