“Anche un solo cavallo affascina per l’eleganza, la forza, l’andatura, i colori e la lucentezza del manto, la criniera. Duemilacinquecento, tanti quanti saranno protagonisti di Fieracavalli 2023, metteranno in scena uno spettacolo unico, come unica al mondo è questa rassegna ippica giunta alla sua 125^ edizione. Un vero e proprio fiore all’occhiello di VeronaFiere e del Veneto, regione leader in Italia in un settore che a livello nazionale vale 3 miliardi di euro, conta centomila cavalli da equitazione sportiva e 280 mila in generale, occupa tra 25 e 35 mila operatori, con migliaia e migliaia di praticanti che producono una spesa annuale tra diretto e indotto pari a 1,7 miliardi di euro. A tutto ciò aggiungiamo i campioni della Fei World Cup, quelli del trotto e del galoppo su pista e scopriamo un universo straordinario di passioni, di bellezza, ma anche di economia virtuosa”.
Così, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che interverrà all’inaugurazione prevista per le ore 11.00, introduce Fieracavalli, la più grande manifestazione internazionale dedicata al mondo del cavallo, che si apre domani a VeronaFiere. Il Governatore sarà alle 10.45 nell’area antistante l’ingresso.
“Fieracavalli – aggiunge Zaia – è oggi un grande catalizzatore d’interesse non solo per gli appassionati, ma soprattutto per le migliaia di persone, in gran parte giovani, che attraverso il cavallo si riconoscono in un nuovo modo di concepire la vita, legando insieme sport, musica, design, arte, solidarietà, storia, tempo libero, turismo. Anche nel settore dell’ippoturismo – fa notare – il nostro Veneto eccelle, con le sue innumerevoli e affascinanti ippovie alle quali abbiamo dedicato una guida specifica, e tra le quali va segnalata quella più alta sul Monte Baldo a 2059 metri di altitudine che si snoda tra Veneto e Trentino”.
Terminata la cerimonia inaugurale, attorno alle 12.00, Zaia si sposterà all’interno dei padiglioni, dove inaugurerà lo stand del Veneto, protagonista di numerosi eventi, legati specificamente al mondo del cavallo, ma anche alle tipicità del territorio e dell’enogastronomia, che caratterizzeranno la kermesse scaligera.