Proseguiamo il nostro viaggio nei quartieri della città affrontando due particolari realtà di Verona sud che hanno subito grandi trasformazioni e stanno diventando veri e propri territori dedicati alla logistica, una trasformazione che comporta non pochi disagi per le famiglie che in questi quartieri si sono stabilite. Stiamo parlando di Cà di David e Sacra Famiglia nella Quinta Circoscrizione che affrontiamo in questa decima puntata seguendo l’itinerario del Piano di assetto del territorio che il Comune sta preparando. La fase di ascolto dei residenti dovrebbe consentire di mettere a fuoco problemi e soluzioni. Una su tutte, la variante alla Statale 12, chiesta da decenni per eliminare un po’ di traffico e che prima o poi arriverà. Vedremo. Intanto ecco la fotografia della situazione attuale.
CA’ DI DAVID
Era un paese, con una struttura ben disegnata che mantiene, con la piazza al centro; dimensione che ha perduto diventando un quartiere di passaggio con elevato traffico di transito Il quartiere “si è trasformato senza una programmazione, senza un piano, ma assecondando esigenze commerciali e di viabilità”. Se una volta era zona a vocazione agricola, “ora si caratterizza per essere un polo logistico”. Chi abita qui? “A livello numerico, il numero di cittadini non è cambiato, ma si è modificata la composizione: ci sono più anziani e più stranieri (di molte nazionalità diverse). I giovani tendono ad andare via perché trovano migliori condizioni di lavoro e abitative altrove. Forte presenza di lavoratori stranieri che lavorano nel settore agricolo. Di conseguenza sta aumentando la caratteristica di essere un quartiere dormitorio. E’ evidente quindi la mancanza di programmazione nei cambiamenti, in particolare la trasformazione che si assiste da attività industriali/artigiane / agricole a logistica (via Mezzacampagna).
Risorse sociali. Presenza di scuole (nido, materna, 2 scuole elementari, medie). Alcuni ambulatori di medici di base, ma con sedi inadeguate da raggiungere. Molte associazioni/gruppi, ma poca comunicazione: non fanno rete tra loro. C’è il centro di comunità, la biblioteca, la baita degli alpini, l’ex bocciofila (da riqualificare). Ma se i servizi a livello scolastico ci sono, manca il servizio postale, c’è un ambulatorio medico che però è in una posizione infelice, nella piazza centrale appesantendone la viabilità.
Negozi di prossimità: prima esisteva un tessuto variegato, ora stanno chiudendo, se ne stanno andando e lasciano il posto a negozi etnici che sono aperti fino a tardi (ora sono la maggior parte). C’è un’ edicola ma è chiusa la domenica
Luoghi di incontro: cinema/teatro parrocchiale.
Spazi verdi: area risorgive Fossa Bova (con gruppo molto attivo di volontari che si occupa della loro manutenzione), parco via del Tricolore. Non c’è più il campo parrocchiale, rimane un pezzo solo su via Turazza ma sarebbe
interessante pensare ad un ampliamento.
Mobilità. Il problema principale è che il quartiere è solo un luogo di attraversamento, con traffico pesante da decenni. Ci si muove per lo più in auto. Transito in bici di lavoratori stranieri che lavorano nei campi con aspetti pericolosi perché senza luci, in condizioni molto pericolose e ad orari di tarda serata o prima mattina. Le strade inoltre un po’ pericolose, strette, con marciapiedi molto ridotti e forte transito di camion.
Necessità. E’ attesa la variante alla Statale 12, che incide su Ca’ di David e viene richiesta da decenni.
Sacra Famiglia “discarica urbanistica”. Zone libere occupate dalle industrie
Sogni per il futuro: un progetto costruttivo tra professionisti e residenti per ridisegnare alcune aree con la collaborazione delle persone che ci abitano. Più piste ciclabili e maggiore attenzioni per disabili/anziani. Serve anche un collegamento diretto verso il centro, perché la filovia non arriverà fino a qui e al momento c’è una sola linea di bus che passa ogni 20 minuti. La riqualificazione dell’area della ex bocciofila. Il Parco delle risorgive sarebbe da potenziare e collegare con altre zone, a partire dall’esperienza di valorizzazione del parco della Fossa Bova.
L’incognita. Ci sono forti dubbi sul futuro dell’ ex cartiera: è cambiata la proprietà e sembra che non sia più interessata alla produzione.
SACRA FAMIGLIA
Era una nuova zona abitativa e come tale aveva attratto giovani e famiglie ma nel tempo si è trasformata in un polo logistico e “la poca attenzione che è stata riposta nella gestione della viabilità e la progettazione del quartiere, ne ha condizionato la vivibilità, creando disaffezione”. la realtà oggi, si legge nel documento preliminare del Pat, è che “E’ diventata una sorta di “discarica” urbanistica della città, questo non per sminuire il quartiere, ma le zone libere sono diventate zone industriali appesantendo la viabilità e condizionando la vita degli abitanti. Le nuove abitazioni costruite non sono state integrate con una qualità di vita, proprio per i risvolti della logistica e della viabilità e questo condiziona la vita del quartiere”.
Chi abita qui? Abitano molti anziani, ma anche giovani, nelle nuove abitazioni – che tuttavia vengono usate solo la sera trasformando il quartiere un po’ in dormitorio.
Viabilità. In via Vigasio si concentra tutto il traffico da e per la città/luoghi di lavoro.
Servizi presenti: una farmacia, un supermercato, edicola, bar, una scuola materna. C’era un nido perché in anni recenti sono arrivate diverse famiglie ad abitare, però vedendo il degrado del quartiere hanno iniziato a portare i figli fuori dal quartiere, e così il nido è stato chiuso per i pochi iscritti. Il quartiere attrae soprattutto stranieri che lavorano nei campi e che poi si fermano nelle zone verdi per angiare/ riposare/ ritrovarsi. Non c’è una sala civica, gli unici luoghi di aggregazione presenti sono legati alla parrocchia. La Scuola calcio fa riferimento a Cadidavid perché non c’è luogo sportivo dove i bambini possano andare liberamente.
La manutenzione dei parchi giochi dovrebbe essere più frequente.
Ciclabili: ci sarebbero, ma sono pericolose e sono stati costruiti solo pochi tratti. C’è il progetto in Via Mezza Campagna ma nella parte opposta, se fosse stata progettata dall’altra parte sarebbe potuta continuare anche verso Cà di David.
Difficile il collegamento con Cà di David, che è un quartiere su cui gravitano più facilmente i cittadini, per questioni di traffico.
Il Comitato Sacra Famiglia, creato da poco, si occupa dei problemi del quartiere.
Mobilità. E’ critica. “E’ un luogo di passaggio e attraversamento della logistica per il sud della provincia, dall’autostrada verso la 434 e quartieri limitrofi. è necessario avere una visione generale dei quartieri per migliorare/programmare la viabilità. A causa della rotonda del Brico tutto il traffico si è spostato da Via Forte Tomba a via Mezza Campagna. Gli abitanti non si sentono sicuri a muoversi in bici. Mezzi pubblici collegati con ospedale, o altre zone meglio servite, in cui vi siano negozi di prossimità. Santa Lucia è preferibile rispetto a Borgo Roma perchè ha meno problemi di traffico, a Santa Lucia c’è anche forte Gisella con ampliamento parco.
Bisogni. Aumentare la sicurezza per le piste ciclabili e collegamento con Cà di David, e anche verso Castel D’Azzano, è stato fatto un pezzo di ciclabile, ma non arriva fino lì. Pensilina su Via Vigasio (approvata?) e al Capolinea del 51.
Riqualificazione asilo nido (ora chiuso) come sala civica/polifunzionale/biblioteca.
Tema sicurezza: c’è il nodo del grattacielo Millenium con problemi di sicurezza a livello di prostituzione/droga. Gli affitti sono bassi quindi ci sono dei giri spiacevoli.
Si aspetta la Variante alla Statale 12. La Bretella di Via Belfiore è un vecchio progetto finanziato nel 2007 e mai realizzato
Per la viabilità i residenti chiedono di ridurre il traffico installando telecamere e sistemi di controllo.
Sogni per il futuro. Attenzione alla vivibilità, viabilità e a chi vive il quartiere, meno alle attività logistiche. Un modo per fare vivere il quartiere: un mercato rionale, sarebbe un punto di aggregazione importante. Nella riqualificazione della piazza è stata prevista una giornata per il mercato e anche gli spazi per i banchi sono stati delimitati, il problema è che bisogna attrarre i commercianti, non ci sono state dimostrazioni di interesse.
PROGETTO ESISTENTE MA NON BEN RIUSCITO.
La bretella via Belfiore- via Colleoni (Ca’ di David), vecchio progetto finanziato nel 2007 e mai realizzato. Lo svincolo tangenziale via Mezzacampagna/via Vigasio; l’uscita/entrata della tangenziale su via Mezzacampagna e immissione sul ponte di Brico; l’ingresso superstrada da via Mezzacampagna; l’asfaltatura via Muraiola; il parco Santa Teresa troppo piccolo, da ampliare; sollecitare il trasferimento dei vigili del fuoco nella nuova sede prevista; il polo logistico ex area Biasi è un disastro: rumore e inquinamento acustico da un anno; ogni quartiere dovrebbe avere una piazza, ok Piazzale Sforni, ma non c’è piazza Roma nè piazza San Giacomo.
PROGETTO CHE MANCA E BISOGNEREBBE FARE
Una zona esclusivamente pedonale in centro a Ca di David; espropriare il centro sportivo “Fiorito”, ora ancora militare, a favore del quartiere facendolo diventare bene pubblico per ogni cittadino/a; inserire parco delle Risorgive come area di interesse comunitario; risanamento e utilizzo dell’area ex ospedale psichiatrico: ora è in pessimo stato, biglietto da visita per tutti coloro che entrano in città. Manca la pista ciclabile in Basso Acquar. Si potrebbe fare il Parco delle Risorgive Cà di David e risanare l’angolo via Bengasi/San Giacomo; una casa di aggregazione sociale (vedi casa Novarini a San Giovanni Lupatoto). Una pista ciclabile da Cà di David a Verona e poi punti di sosta sicura per biciclette con colonnina attrezzi fai da te; soste camper e carico/scarico acque dei camper; marciapiedi in tutte le vie; creare strade a senso unico dove le strade sono strette. Ridurre l’impatto della fiera su Borgo Roma e mitigazione con il verde. Progettare il recupero del Parco all’ex Scalo merci e recuperare l’area della ferrovia. Nel progetto di ribaltamento del casello di Verona Sud manca il collegamento tra Viale delle Nazioni e strada Cà Brusà. La Variante alla Statale 12. Un autobus che porti direttamente all’ospedale dalla Sacra Famiglia.
PROGETTO CHE C’E’ E CHE PENSO SIA BEN RIUSCITO
Il parco di via Carmagnola ma la manutenzione è carente. Il parcheggio al cimitero.
MB
(decima puntata)
Le precedenti puntate sono state pubblicate il 14, 15 gennaio (Prima Circoscrizione), 16, 17 gennaio (Seconda Circoscrizione), 20, 23 gennaio (Terza Circoscrizione), 28, 30 gennaio (Quarta Circoscrizione) e il 5 febbraio (Quinta Circoscrizione).