Sensibilizzare la popolazione sull’Azzardopatia, la dipendenza comportamentale più diffusa e trasversale della nostra epoca. E’ questo l’obiettivo di un nuovo e speciale evento dedicato al Gioco d’Azzardo Patologico – GAP ospitato, da oggi al 14 aprile, in uno spazio espositivo e formativo appositamente allestito nel Centro Commerciale Adigeo.
All’interno dello spazio, dalle ore 9 alle 22, l’equipe del Progetto “Esci dai Giochi” dell’ULSS 9 Scaligera è presente per rispondere a domande, divulgare materiale informativo, promuovere attività e far conoscere i servizi di prevenzione e cura attivi sul territorio. Inoltre, attraverso degli appositi pannelli digitali posizionati nell’area informativa, è da oggi visibile una mostra vignettistica dedicata e, per chi volesse approfondire, anche un totem multimediale di autovalutazione.
L’iniziativa è organizzata dall’Unità Operativa Gioco d’Azzardo Patologico, diretta dalla dr.ssa Sabrina Migliozzi, del Dipartimento Dipendenze dell’Ulss9 Scaligera in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Genovesa e con il patrocinio del Comune di Verona – Assessorato alla Salute e il supporto del Centro Commerciale Adigeo.
Il punto informativo è stato ufficialmente inaugurato questa mattina alla presenza dell’assessora alla Salute Elisa La Paglia.
“Dopo un anno di attività per la prevenzione con le scuole– sottolinea l’assessora alla Salute Elisa La Paglia – ora un punto informativo a disposizione di tutti e tutte. Grazie ad Adigeo per la pronta collaborazione che aiuta a raggiungere un pubblico più ampio. Questo appuntamento vuole essere uno strumento di consapevolezza”.
“C’è una forte attenzione dell’Assessorato alla Legalità verso il gioco d’azzardo patologico – precisa l’assessora alla Legalità Stefania Zivelonghi –, che porta a rischio indebitamento e usura i soggetti adulti”.
“La scelta di veicolare tale messaggio tra le accoglienti mura di Adigeo non è casuale – spiega direttore del Centro Commerciale Fabio Fornasier – ma dettata dal fatto che i poli commerciali si configurano sempre più come luoghi di aggregazione e socializzazione, per diversi target, in cui trascorrere tempo libero o fruire di servizi beneficiando di orari coerenti con le esigenze delle famiglie italiane”.
“Una iniziativa nata dalla forte collaborazione che si è instaurata in questi ultimi mesi con il Comune di Verona, che ha fatto da grande supporter al nostro lavoro – dichiara la responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) Gioco d’Azzardo Patologico all’ULSS 9 Scaligera dott.ssa Sabrina Migliacci –. L’Italia nell’ambito della patologia da gioco d’azzardo è messa male. Siamo infatti quarti nel mondo. Per questo è fondamentale informare. Se non si sa di cosa si sta parlando non è possibile avere consapevolezza di quello che si sta vivendo”.
Gioco d’Azzardo
Il Disturbo da Gioco d’Azzardo mette in difficoltà un numero sempre maggiore di persone. Un fenomeno sociale che oltre ai giocatori coinvolge le famiglie e gli amici degli interessati.
Basti pensare che in Italia si stima che siano stati raccolti oltre 160 miliardi nel 2024 con un incremento del 600% negli ultimi 20 anni. La raccolta pro-capite in Italia nel 2023 è stata di € 2.521, in Veneto di € 1.755 e a Verona di € 1.866, attestando Verona al primo posto nella Regione nella raccolta sia nel gioco fisico che online.