La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza Cristiano Corazzari, con delibera ha istituito un’onorificenza per gli operatori delle polizie locali del Veneto che si sono distinti durante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia di COVID-19.
“Lo sforzo- ha detto Corazzari- è sostenuto in primo luogo dal personale delle strutture sanitarie e socio-sanitarie nonché della Protezione civile al quale è affidato il compito di curare i contagiati e di garantire l’attuazione del piano di vaccinazione. La lotta al coronavirus non si basa, però, solo su cure e vaccini ma anche sull’applicazione di una serie di misure disposte dalle autorità nazionali, regionali e comunali per prevenire il contagio mediante il cosiddetto distanziamento sociale”.
L’osservanza delle misure è stata affidata alle forze dell’ordine con l’affiancamento delle polizie locali che, nel territorio di competenza, hanno operato al pari dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.
“L’attività di controllo, fondamentale per contrastare il diffondersi del virus soprattutto nelle prime fasi della pandemia in cui non era ancora disponibile un vaccino – aggiunge Corazzari – ha comportato per gli operatori della polizia locale un rilevante impiego di tempo oltre l’ordinario e l’assunzione di rischi dovuti al fatto di operare in situazioni in cui non era possibile osservare scrupolosamente il distanziamento sociale.
Motivazioni per le quali si è ritenuto doveroso prevedere un’onorificenza”.
Soddisfatto dell’iniziativa si è detto il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo.
“Ringrazio l’assessore regionale Cristiano Corazzari – prosegue Rigo – per aver accolto e dato seguito alla mia mozione che era stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso maggio, la quale chiedeva, per l’appunto, di conferire alla Polizia locale una nuova onorificenza quale ringraziamento per il contributo fondamentale nel corso della pandemia”.
L’onorificenza sarà rappresentata da un nastrino rosso su sfondo bianco con la scritta “Covid-19”, indossato sopra il taschino superiore sinistro della giacca dell’uniforme.
“Il conferimento del nastrino e l’attestato di merito saranno contestuali – precisa Rigo – sarà il Comando locale che dovrà avviare l’istruttoria per verificare i requisiti previsti per l’assegnazione all’operatore che ha prestato servizio nell’ambito dell’emergenza sanitaria”.
“Il nastrino che gli operatori porteranno sulle divise – spiega Rigo – sarà il distintivo che attesta il nostro ringraziamento, il ringraziamento della Regione del Veneto, all’operato di questi servitori dello Stato che sono stati vicini ai cittadini durante i mesi dell’emergenza sanitaria. Avrà il bordo di colore rosso, come il Gonfalone della Regione Veneto, con fondo bianco bandiera’’.