Per l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala dalle minoranze sono arrivati solo dei “no’’ senza proposte migliorative concrete; un atteggiamento che evidenzia l’unica volontà di bloccare qualsiasi intervento urbanistico. Ma per Michele Bertucco “nel Consiglio di ieri sera è andata in scena la liquidazione del Piano Folin per 500 mila miseri euro, o forse meno. Tanto è bastato a Patrizia Immobiliare mettere nel piatto perché il Sindaco Sboarina e la sua maggioranza chiudessero entrambi gli occhi sul venir meno degli impegni presi da Fondazione Cariverona rispetto all’allestimento museale di Castel San Pietro e di Palazzo del Capitanio, di cui ora si tornerà a parlare soltanto dopo il 2030’’. Secondo il consigliere di opposizione “a giudicare dagli errori di cui è zeppa la documentazione, le valutazioni divergevano non di poco: nella lettera di impegni di Patrizia Immobiliare, tenuta nascosta alle minoranze, in numero viene infatti riportata la cifra di 500 mila euro ma in lettera si dice che si corrisponderanno soltanto 350 mila euro. Sul punto occorrerà forse acquisire l’interpretazione autentica di un esperto sensale’’.
Per Bertucco si tratta di “una fine ingloriosa per un piano ambizioso che rinuncia a tutta la parte per culturale per lasciare in piedi soltanto una gigantesca speculazione immobiliare ai danni del centro storico: un mega albergo da 140 stanze in via Garibaldi 1, che nel libro dei sogni di qualcuno sarà destinato ad una clientela esclusiva mentre noi temiamo che la realtà sarà molto meno dorata; 70 appartamenti e una pletora di wine bar tra via Garibaldi 2, Palazzo Franco-Cattarinetti e l’ex Monte di Pietà’’. Insomma si è scelta la strada di un ordine del giorno e non quella di un emendamento per fare più in fretta.