Un nuovo percorso accessibile e multisensoriale per abbattere le barriere e far scoprire a tutti e a tutte bellezze e particolarità del Museo veronese che ospita i famosi fossili di Bolca, oltre a sezioni scientifiche dedicate a minerali e rocce e alla zoologia.
Sei postazioni da toccare, ascoltare e vedere, fruibili da persone con abilità diverse.
Dodici tappe, che corrispondono ad altrettanti reperti selezionati, per offrire una nuova esperienza di visita.
Al Museo di Storia Naturale di Verona è presente Fossy, il pesciolino dell’accessibilità, che da oggi accompagnerà i visitatori in un nuovo percorso multisensoriale, per tutte le diverse abilità, alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, natura e storia. Un viaggio esperienziale da toccare, ascoltare e vedere, attraverso sei postazioni appositamente studiate per abbattere qualsiasi barriera ed offrire a tutti e tutte una cultura naturalistica senza limiti, in grado di favorire la comprensione dei contenuti e coinvolgere multisensorialmente il visitatore.
Fossy, nato nel 2015 dall’esperienza di tirocinio di Guendalina Righetti al Museo di Storia Naturale di Verona, in cui ha coniugato competenze scientifiche ed esperienze dirette nella disabilità motoria, è il simbolo dei due percorsi di accessibilità museale ‘Segui FOSSY’, uno composto da 12 tappe per raccontare il museo e l’atro di 6 postazioni multisensoriali (Tocco, ascolto, guardo), progettati e realizzati da Oltre Magy’s OdV.
“Non capita spesso di vedere una presentazione così partecipata e vissuta dalla cittadinanza – ha sottolineato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini durante la conferenza stampa –, segno concreto dell’interesse rivolto dalla comunità verso l’accessibilità e l’inclusione, in particolare quando si parla di spazi pubblici e cultura, che sempre dovrebbero essere aperti a tutti e a tutte, senza alcun limite per nessuno. Fossy accompagnerà da oggi ogni visitatore in una nuova esperienza di visita del Museo di Storia Naturale, in grado di rispondere ai bisogni più o meno speciali delle persone. Ringrazio in primis l’Associazione Oltre Magy’s e tutti quanti hanno creduto, sostenuto e portato avanti questo progetto. Abbattere le barriere non è un obiettivo ma una missione permanente, una strada lunga da percorrere insieme per il bene comune”.
Il progetto è stato illustrato al Museo di Storia Naturale dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini. Presenti la direttrice dei Musei civici Francesca Rossi, il direttore Progetti europei per il turismo Regione del Veneto Nadia Giaretta, il responsabile delle Collezioni Naturalistiche e Collezioni Zoologiche del Museo di Storia Naturale Leonardo Latella, la presidente di Oltre Magy’s Giancarla Albertoli.