Il respiro della natura | ARIA, a cura di Patrizia Nuzzo, Curatrice Responsabile Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea, si apre da oggi al pubblico per offrire un nuovo viaggio esperienziale incentrato sull’elemento dell’aria, inteso nella duplice valenza di principio generativo o distruttivo. Un percorso che, dall’unico frammento dell’opera di Anassimene di Mileto (586 a.C. – 528 a.C.), trova il suo sviluppo per diventare mostra in occasione del terzo appuntamento dedicato al contemporaneo della GAM.
Oggi, sabato 7 ottobre, si tiene infatti la 19^ edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Per Anassimene di Mileto, l’Aria è arché, principio primordiale di tutte le cose, sostanza fisica concreta, infinita e in movimento incessante. L’universo viene concepito come un gigantesco organismo vivente che respira l’aria in cui è immerso, e il respiro stesso è la sua vita e la sua anima.
«La mostra a ciclo annuale “Contemporaneo Non-Stop: Il respiro della Natura” dedicata all’elemento Aria – dichiara l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – completa un ciclo espositivo quadriennale avviato in piena pandemia, con l’obiettivo di guardare a temi impellenti del tempo presente e di generare nel visitatore emozioni sulla natura e sulla sua capacità di essere, al tempo stesso, generatrice e distruttrice. Come Amministrazione, ci riconosciamo nella necessità di veicolare attraverso l’arte, soprattutto contemporanea, messaggi che sollecitino cambiamenti di atteggiamento, per aiutare a costruire una transizione verso un mondo più giusto e sostenibile, dove l’uomo non si ritenga il dominatore incontrastato della natura.
Sono particolarmente grata alla curatrice Patrizia Nuzzo e alla direttrice Francesca Rossi per il loro impegno sul progetto espositivo e nella partecipazione dei nostri Musei Civici alla 19° giornata del Contemporaneo, che mette Verona in dialogo con le principali istituzioni dell’Arte Contemporanea in Italia, a partire dallo Studio La Città, parte attiva del progetto espositivo che si chiuderà il 6 ottobre 2024».
«Partendo da questo assunto filosofico – spiega la curatrice Patrizia Nuzzo –, l’elemento Aria viene declinato nella nostra contemporaneità per una riflessione sulla natura e le sue ambivalenze: l’uomo, non più in una posizione antropocentrica, quale signore incontrastato dell’universo, viene qui proposto in un modello biocentrico in una sorta di ecosistema di cui condivide con gli altri esseri la responsabilità e la consapevolezza di un ruolo decisivo nel determinare le sorti del pianeta. Attraverso le opere in mostra l’aria viene resa tangibile come sostanza generatrice di vita, elemento impalpabile che avvolge tutto ciò che esiste e rende possibile una risonanza tra gli esseri viventi. Essa diviene dunque soffio vitale, principio vivificatore, forza che anima il mondo».