Un patto per la terza età. Disegno di legge in tema di persone anziane Morgante: “Prevista anche la prevenzione della disabilità’’

“Come i giovani rappresentano il nostro futuro, così gli anziani rappresentano la nostra storia, i nostri valori, le nostre tradizioni. E così come i nonni aiutano i nipoti a fare tesoro del passato, i nipoti aiutano i nonni a entrare nel futuro”. Per questo motivo “questo disegno di legge rappresenta un vero e proprio patto per la terza età, che tende una mano agli anziani fragili e alle loro famiglie. Si tratta dunque di una legge molto ambiziosa negli obiettivi da raggiungere e che modifica in profondità gli attuali assetti organizzativi”. Lo ha detto Maddalena Morgante, deputato di Fratelli d’Italia durante la dichiarazione di voto in Aula sulla delega al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. “In particolare – prosegue Maddalena Morgante – questa legge si fonda su tre pilastri fondamentali: l’organizzazione, l’invecchiamento attivo e l’integrazione socio-sanitaria. La riforma è attesa da 2,9 milioni di anziani non autosufficienti che diventeranno 5 milioni entro il 2030 e rappresenta, per il 23% della popolazione, ovvero i 14 milioni di persone over 65 anni, di cui 4 milioni non autosufficienti, l’inizio di una rivoluzione, perché prevede prevenzione della disabilità, indennità di accompagnamento e presa in carico globale della persona anziana, ma affronta anche temi delicati come il contrasto alla solitudine sociale. Unisce il sociale al sanitario, che per la cura dell’anziano non possono essere divisi. In sintesi, pone al centro il rispetto della dignità della persona, che va oltre la cura e l’assistenza”.