Gli ultimi 4 geometri del Collegio di Verona sono tornati dalle regioni del Centro Italia colpite dal terremoto, solo qualche giorno fa. Ma un nuovo gruppo partirà già a settembre perché l’attività di verifica e inserimento dati è tutt’altro che terminata. “L’impegno dei geometri del Collegio di Verona – spiega il presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Verona, Roberto Scali – in tutti i mesi che hanno seguito il terremoto è stato costante. I geometri veronesi hanno risposto, sin da subito, con generosità e professionalità e, oggi, si alternano in quelle zone rispondendo alle richieste del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, che attraverso il Consiglio Nazionale Geometri, e gli altri ordini, sono rivolte a tutti i tecnici professionisti”. Fino ad oggi, sono stati oltre una ventina i geometri veronesi che hanno messo il proprio tempo e le proprie professionalità a disposizione delle amministrazioni locali nelle zone terremotate. Altri sono pronti a partire, dopo che la loro disponibilità è stata accolta. “Dopo la fase di verifica dell’agibilità degli edifici e della compilazione delle apposite schede – chiarisce Luca Castellani, consigliere del Collegio di Verona e coordinatore scaligero dell’Associazione Geometri volontari per la Protezione civile (A.GE.PRO) – ora l’attività prevede di inserire nel data base quanto rimane delle circa 200mila schede elaborate dai tecnici sul campo, impegno che occuperà i tecnici volontari almeno fino ad ottobre”. I geometri veronesi appena tornati, infatti, hanno prestato servizio, per una settimana, al centro operativo della Di.Coma.C. (Direzione Comando e Controllo) di Rieti e sono stati impiegati nell’inserimento delle schede di rilevamento del danno e dell’agibilità.