Grazie all’accordo siglato con BCC Veneta, Legambiente ha potuto donare al Comune di Verona 170 nuove piante che attraverso l’impegno dell’Amministrazione Comunale e dei volontari di Legambiente sono state messe a dimora oggi con l’obiettivo di formare un nuovo giardino per la città di Verona, nel quartiere San Massimo. Oggi si è tenuta l’inaugurazione del progetto in via Sant’Euprepio, in un evento di messa a dimora in cui sono state coinvolte alcune classi primarie e delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo San Massimo, che nei giorni scorsi hanno partecipato ai laboratori curati da Legambiente, per un totale di circa 70 bambini/e, accompagnati dalle loro insegnanti ed educatrici. Oltre alla partecipazione dei soggetti promotori e alla scuola, hanno preso parte all’iniziativa anche volontarie e volontari del circolo locale. Con questa azione partecipata, nel quartiere San Massimo di Verona si è dato inizio alla riqualificazione di un’area verde realizzando un nuovo giardino didattico dedicato principalmente ai bambini, alle loro famiglie e alle scuole situate nelle immediate vicinanze, mettendo a dimora 10 piante d’alto fusto e più di 150 arbusti, di diverse specie autoctone: farnie, aceri campestri, carpini bianchi, ontani, ligustri, viburni e sanguinelli. L’evento di Verona si è svolto contemporaneamente ad una decina di altri appuntamenti organizzati in Veneto da Legambiente, in occasione della 29esima edizione di Festa dell’Albero, la storica campagna ambientalista che vede più di 250 eventi organizzati dai Circoli di Legambiente in tutta Italia. “Essere banca del territorio per noi non è solo un motto, ma ha un significato profondo – ha dichiarato il presidente di Bcc Veneta, Flavio Piva. Vogliamo mostrare il nostro impegno nel prenderci cura del territorio anche attraverso azioni molto concrete come la tutela degli spazi pubblici verdi, perché è proprio attraverso questo tipo di interventi che può cambiare in meglio la qualità di vita di una comunità”. “Un nuovo polmone verde prende vita a Verona – dichiara Federico Benini, Assessore strade e giardini e arredo urbano del Comune di Verona – in un’area in stato di abbandono”.