Doppio evento a Bovolone: la cerimonia della donazione di un ecografo al reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale San Biagio e l’intitolazione del Centro Salute Mentale alle ex Scuole Maschili all’indimenticato dottor Antonio Scarparo, medico di Medicina Generale, in servizio nella cittadina durante gli Sessanta e Settanta.
Alla duplice cerimonia, all’Ospedale San Biagio e nel piazzale del Centro di Salute Mentale in via Roma, hanno partecipato il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera dott. Pietro Girardi, la dr.ssa Paola Pietropoli, Direttore U.O.C. Recupero e Riabilitazione Funzionale, il Sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani e il Vicesindaco Anna Maria Ferrazzano, il Sindaco di Nogara Flavio Pasini, Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 3, diversi rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Bovolone e i familiari del dr. Scarparo.
«A Bovolone due iniziative notevoli», ha affermato il Direttore Generale dell’ULSS 9 Scaligera dott. Girardi, «realizzate grazie agli sforzi e all’impegno dei cittadini e del Comune, in sinergia con l’ULSS 9. Ringraziamo chi ha donato un nuovo ecografo all’Ospedale San Biagio, strumento utilissimo per tutti i pazienti del reparto di riabilitazione, e ringraziamo anche l’Amministrazione Comunale di Bovolone per l’importante presidio alle ex Scuole Maschili riservato ai Servizi Sociali; una struttura che, insieme all’Ospedale San Biagio, rappresenterà uno dei primi passi per le Case della Comunità. Importante è anche il riconoscimento a un uomo come il dottor Scarparo, un medico che, con la sua professione e il suo modo di interpretarla, dopo diversi anni ha ancora tante persone che lo vogliono ricordare. Un esempio da imitare e da seguire, in un momento in cui i medici sono difficili da trovare nel mercato del lavoro».